GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] , pur dissentendo dal tono. Le Dissertationes, frutto di ricerche ampie, destarono però reazioni soprattutto in più alto grado di finezza allora possibile).
Vi furono forse altri falsi. Un Chronicon Pisanum dal 1104 al 1180 parve tale al Fromond, ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] Gli scritti di Teodoreto e la lettera di Iba, la cui falsità non è stata dimostrata, sono parimenti colpiti dagli anatemi. Il (hiérosynè), entrambi principali doni di Dio agli uomini66. Frutto di questa preoccupazione, l’idea pentarchica, enunciata a ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] tutti questi fatti è lo stesso. Il falso della Donatio si ricollega al falso della visione d'Eliopoli, e il ragionamento (Purg., XXXII, 138; Par., XX, 56), che tuttavia «fé mal frutto» (Par., xx, 56), non però per colpa di Costantino, ma altresì ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] identità storica e di un apparato liturgico complessi.
Frutto di questa stagione fortunata fu il Geschichtbuech, fautori del papato avevano diffuso già dal IV-V secolo. La falsa donazione di Costantino, con cui l’imperatore avrebbe ceduto Roma e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giuridico, ragionamento
Riccardo Guastini
'Ragionamento'
Il vocabolo 'ragionamento' è ambiguo: talvolta sembra riferirsi ad un atto o processo: l'atto o processo (mentale) del ragionare; talaltra sembra [...] di verità: anch'esse, come le proposizioni, possono essere vere o false. Ne è prova il fatto che enunciati del tipo "È vero che , e quant'altro.
2) I ragionamenti normativi sono frutto di illusione, di autoinganno. Malgrado le apparenze, nessun ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] legittimo o il prezzo di un originale è inaccessibile allora nasce il falso. Prodotto di consumo, esso è legato alla moda e interpreta al manufatto originale e non siano invece il frutto di abili puzzles realizzati utilizzando porzioni eterogenee di ...
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avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] misure (Cv I II 9 Ciascuno ha nel suo giudicio le misure del falso mercatante); natura (Cv III III 5); podestà (Cv III IV 6 in non ha fine); fondo (If XVIII 9); fretta (Pd I 123); frutto (Pg XXVIII 120); inizio (Pg VII 39); lino (Pg XXV 79 Quando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] (disgiunzione), ‘−’ (negazione), ‘⊃’ (derivazione), ‘∧’ (falso o assurdo); una notazione per la quantificazione universale ‘a dalla ricerca logica, per la sua incapacità di mettere a frutto le potenzialità del suo strumento al di fuori del programma ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] eronologia intesa in senso stretto, il Pastor fido dovrebbe ritenersi un frutto del Cinquecento perché ne fu iniziata la composizione fin dal 1580, manco male, Il barone di Burbanza, Il falso filosofo, I consigli di Meneghino. In questi componimenti ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] rettifica un'affermazione: Rime XCV 5 fronde fuor n'elice; / ma frutto no, e CVI 23 Omo da sé vertù fatto ha lontana; / buona; IV Le dolci rime 42-43 dice non vero, / e, dopo 'l falso, parla non intero; VIII 11 lo non reverente (cfr. VIII 13); IX 16 ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. In partic.: a. Che non ha fondamento di...
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...