In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] la tesi realista che solo delle p. si può dire che sono vere o false (e una p. vera è per Frege, come per Meinong e Russell, un , andiamo a casa); le finali indicano il fine, lo scopo verso il quale tende l’azione espressa nella reggente (Alzò la ...
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NEOPOSITIVISMO
Paolo FILIASI CARCANO
. Movimento contemporaneo (detto anche positivismo logico o empirismo logico) di metodologia della scienza e di critica della conoscenza, esplicantesi attraverso [...] logicamente conseguenti dalla loro affermazione): ma la loro verità o falsità dipende dall'esperienza, che conferma o confuta sul piano dei delle regole costitutive di un linguaggio. A questo scopo il Carnap ha elaborato la sua sintassi logica del ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] ciò in cui la v. consiste, dato un enunciato p, allo scopo di stabilire se p è vero si pone a chi sostenga D la le parole "dire [...] che l'ente non è e il non ente è, è la falsità, mentre dire che l'ente è e il non ente non è, è la verità". Tali ...
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LOGICA POLIVALENTE
Claudio Pizzi
Viene chiamata polivalente qualunque logica che risulti completa rispetto a semantiche che ammettono più valori dei due valori di verità standard (di solito identificati [...] di questo tipo e perciò escluse, mentre Reichenbach preferisce ammettere che non siano né vere né false ma indeterminate, e adotta a questo scopo la logica trivalente di Łukasiewicz.
Il panorama degli sviluppi della l. p. negli ultimi trent'anni ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] orale, non pervenuta). Se la vṛtti si propone uno scopo relativamente modesto, ma nondimeno fondamentale, il vārttika ‒ per concernere qualcosa che già sia stato stabilito come inesistente o falso (abādhitaviṣayatva); la quinta è il suo non essere ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] il materiale per l'intero dominio in cui lo spirito ha espresso i suoi scopi, i suoi valori, la sua essenza" (v. Dilthey, 1927; tr. da Croce, non è difficile ritrovare i problemi e falsi problemi che hanno agitato le discussioni più recenti: dal ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] memoria. E come nell'assioma si ricerca la verità o falsità, nel sillogismo la consequenzialità o non consequenzialità, così nel nel modo di ordinare le cose da trattare, allo scopo di stabilire quale debba essere esposta prima e quale dopo ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] espressione "la Natura e il dio ci hanno generati per questo scopo", dando in tal modo l'impressione di dipendere ancora dalla di fenomeni si tratta di stabilire se essi sono veri o falsi. In entrambi i casi si formulano dei problemi, cioè si ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] di coloro che procedono dimostrativamente; sviluppi più simili agli scopi dei retori e dei poeti. È necessario rinunciarvi" ( Išārāt wa-'l-tanbīhāt, rende quest'ordine manifestamente falso. È dunque necessario introdurre ulteriori precisazioni, e ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] quantità lo spirito universale, che è poi il vero scopo che Ficino intende conseguire, come afferma nel capitolo più che anzi non è il vero Cielo fatto da Dio, ma un Cielo falso, foggiato dagli astrologi. (ibidem, Proemio, I, p. 43)
La complessa ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. In partic.: a. Che non ha fondamento di...
falso2
falso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Ciò che è falso, che non corrisponde a verità: riconoscere il vero dal f.; spec. quando la verità è alterata intenzionalmente: asserire, dichiarare, sostenere, deporre, giurare il falso....