L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] dell'opera di Daru, l'assunto, cioè, che Bonaparte non era stato - come pretendeva la pubblicistica misogallica Hunecke, Il patriziato veneziano alla fine della Repubblica 1646-1797. Demografia, famiglia, ménage, Roma 1997.
28. Cf. ibid., pp. 431 e ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] difficoltà ad occupare Conegliano, e di seguito tutto il territorio trevigiano, ottenendo l'appoggio delle famiglie signorili (Collalto, Onigo, Bonaparte) e del vescovo di Cèneda, ed attestandosi poi - con le ovvie conseguenze sull'economia delle ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] per il costume di destinare alle nozze solo un membro per famiglia; nel 1723 si azzarda anche a proporre una riforma, la 1994, pp. 723-726; Id., Giuseppe Fantuzzi: da Kościuszko a Bonaparte per la patria e i "diritti del popolo", in Polonia 1795 ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] della propria salute. Si attua così per lui e per la sua famiglia - e in un modo molto reale - la libertà dal bisogno. ", 1952, n. 1 (tr. it.: Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte, in Opere scelte, Roma 1966).
Marx, K., Randglossen zum Programm der ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] formazioni organiche: "un popolo è una pianta, come lo è la famiglia; l'unica differenza è che ha più rami". La forza umana si una anticipazione: in Italia, nel 1797, si loda il generale Bonaparte "che d'un popolo di servi ne fece una rispettabile ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] «nazione» non era rappresentata da altro se non «dalla loro famiglia, dalla loro razza, dalla loro dinastia» e il cui unico dopo il legame tra la principessa Clotilde e il principe Bonaparte cui avevano «lavorato» Cavour e Nigra – di quella politica ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] Dopo il 18 brumaio e l’avvento al potere di Napoleone Bonaparte, che con la vittoria di Marengo aveva iniziato la riconquista , riteneva che la disciplina giuridica delle persone e della famiglia, per la sua peculiare natura, dovesse collocarsi in una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] Direttorio esecutivo della Repubblica francese, – proclama il generale Bonaparte l’8 luglio 1797 – […] dà al popolo cisalpino fisica, morale ed intellettuale privata, che debbono i padri di famiglia dare a’ loro figliuoli fino all’età di sette anni, ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] si lodava moltissimo della sua situazione". Queste notizie le aveva dalla famiglia del L., giacché l'accordo tra i due amici era di ag. 1796), ma dopo la svolta moderata imposta dal Bonaparte fu compreso, di nuovo con Longo, nel Comitato di ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] legge la mattina del 30 gennaio lasciò Firenze e raggiunse la famiglia a Siena dove, sordo agli inviti del Governo, si fermò a metà anni Cinquanta il M. si avvicinò a posizioni bonapartiste; in particolare, nel 1855, aderì al movimento che voleva ...
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bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...