NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] La madre, nata nel 1793, proveniva da un’antica famiglia di notai che in quegli anni annoverava l’erudito teologo Gian con una partenza repentina di essere stato l’uomo del bonapartismo, incapace di rappresentare l’Italia sotto un altro governo. ...
Leggi Tutto
BARBACOVI, Francesco Vigilio
Carlo Francovich
Nacque a Taio in Val di Non (Trento) il 12 sett. 1738 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi di retorica e di filosofia a Trento e dopo aver [...] e incline alla violenza, e fu perciò costretto a dare le dimissioni dalla carica.
All'arrivo delle truppe francesi guidate dal Bonaparte sia il principe-vescovo sia il B. fuggirono da Trento. A Vienna si ebbe una conciliazione fra i due con piena ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] d'un Daniele Dolfin. Ma colpiti entrambi da Bonaparte, sordo alle lamentele dell'etica, comunque vestita, sappia preclusa ai sommessi piaceri degli affetti, dell'intimità domestica, della famiglia, dei figli. Ma perché, se il piacere è prassi e ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] dell'opera di Daru, l'assunto, cioè, che Bonaparte non era stato - come pretendeva la pubblicistica misogallica Hunecke, Il patriziato veneziano alla fine della Repubblica 1646-1797. Demografia, famiglia, ménage, Roma 1997.
28. Cf. ibid., pp. 431 e ...
Leggi Tutto
Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] difficoltà ad occupare Conegliano, e di seguito tutto il territorio trevigiano, ottenendo l'appoggio delle famiglie signorili (Collalto, Onigo, Bonaparte) e del vescovo di Cèneda, ed attestandosi poi - con le ovvie conseguenze sull'economia delle ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] per il costume di destinare alle nozze solo un membro per famiglia; nel 1723 si azzarda anche a proporre una riforma, la 1994, pp. 723-726; Id., Giuseppe Fantuzzi: da Kościuszko a Bonaparte per la patria e i "diritti del popolo", in Polonia 1795 ...
Leggi Tutto
Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] Dopo il 18 brumaio e l’avvento al potere di Napoleone Bonaparte, che con la vittoria di Marengo aveva iniziato la riconquista , riteneva che la disciplina giuridica delle persone e della famiglia, per la sua peculiare natura, dovesse collocarsi in una ...
Leggi Tutto
MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] legge la mattina del 30 gennaio lasciò Firenze e raggiunse la famiglia a Siena dove, sordo agli inviti del Governo, si fermò a metà anni Cinquanta il M. si avvicinò a posizioni bonapartiste; in particolare, nel 1855, aderì al movimento che voleva ...
Leggi Tutto
Controllo del giudice e crisi dell’impresa
Fabrizio Di Marzio
Nel concordato preventivo una questione essenziale concerne i limiti del controllo affidato al tribunale. La posta in gioco è di tracciare [...] , appunto come fa di fronte alle deliberazioni del consiglio di famiglia d’un incapace, per rendersi conto della opportunità e serietà pubblicistiche sul diritto fallimentare che Napoleone Bonaparte propugnò intensamente (partecipando a ben quattro ...
Leggi Tutto
MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] del M. al granduca di un papiro già appartenuto alla famiglia Della Rena. Il papiro contribuiva ad arricchire il patrimonio del anche se nel 1796 perdettero il feudo perché Napoleone Bonaparte lo assegnò alla Repubblica Cisalpina. In pratica la grande ...
Leggi Tutto
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...