Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] poco lontano da Napoli, per dedicarsi interamente alla scrittura e alla famiglia.
Tra l’estate e l’ottobre 1783 pubblicò anche i due volumi , al di là dei miti e della stessa tradizione cristiana dell’Occidente.
La fortuna dell’opera di Filangieri e ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] cielo agli organi nel corpo umano, dall'individuo nella famiglia al cittadino nello Stato ‒ occupa un posto determinato e Dio, ma si divise sulla sua interpretazione.
Per alcuni pensatori cristiani, come Agostino d'Ippona (4°-5° secolo) e Guglielmo ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] passa a concludere "perché non possiamo dirci cristiani" meditando (in appendice) sulla distinzione fra 3, pp. 1090-1105 (con bibl.); carte e documenti a Bologna presso la famiglia, fra cui il testamento (2 maggio 1955, codicil. 13 febbr. 1967); E. ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] ).
Trascorse l'adolescenza nella città natale della madre, dove la famiglia ritornò alla morte di Ercole, avvenuta durante l'assedio di Cremona ", che deve risultare "giusta, favorevole, buona e cristiana". La fortuna del trattato, che fu più volte ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] -242; A.C. Jemolo, Due maestri: C. e Calamandrei, in La Nuova Stampa, 15 gennaio 1959, p. 3; D. Mondrone, L'anima cristiana di G. C., in La Civiltà cattolica, 110 (1959), pp. 581-595; G. Semerari, Testimonianza su C., in La Gazzetta del Mezzogiorno ...
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AZARA, Antonio
Francesco Tritto
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 18 genn. 1883 da Sebastiano e da Antonietta Azena. Laureatosi brillantemente in giurisprudenza il 7 luglio 1906, con una tesi di [...] (sulla quale, come in alcuni interventi parlamentari, difese l'etica cristiana e la concezione cattolica della famiglia), per vari anni ricoprì la carica di presidente del Fronte della famiglia e, per riconoscimento, il 25 ag. 1962 ricevette dal ...
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ALBERTANO da Brescia
Paolo Guerrini
Giurista, filosofo, magistrato, politico, intorno al quale si hanno scarse notizie biografiche documentate. Studiò probabilmente a Bologna intorno al 1215-1220, e [...] solitudine, scrisse il primo dei suoi lavori filosofici di alta ispirazione cristiana, che dedicò poi ai suoi tre figli Vincenzo, Stefano e Giovanni degli Albertani, poiché la famiglia assunse come cognome dopo di lui il patronimico.
Liberato dal ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] profondamente le strutture soprattutto del governo centrale della Chiesa attraverso la creazione di nuovi organismi per il dialogo con i non cristiani e i non credenti, l'istituzione del sinodo (v.) dei vescovi (che tra il 1967 e il 1977 tenne cinque ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] per i quali il fanciullo entrava a far parte della famiglia. Pratiche rituali diffuse nel folclore dei popoli occidentali erano, calcola che la popolazione mondiale ammontasse all’inizio dell’era cristiana a 200-300 milioni di persone; giunta verso il ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] Nella società romana la p. non è alla base della famiglia, che è organismo patriarcale a carattere politico, dipendente dalla sempre maggiore importanza, anche per influsso della religione cristiana. Lo sviluppo è completato nel diritto giustinianeo. ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...