Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] considerato un danno arrecato a una donna o alla sua famiglia. Da questo punto di vista la pratica greca e romana non era diversa da quella delle civiltà orientali, ebraiche o cristiane. Solo nel cosiddetto giuramento di Ippocrate si prescriveva al ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] opere. I suoi adepti erano soprattutto i cristiani mistici o spiritualisti (specialmente calvinisti), i si presentavano di testa. Il metodo rimase tuttavia un segreto di famiglia fino agli anni Trenta del Settecento. Certamente non fu trattato in ...
Leggi Tutto
MORTE
Maurice Bloch e Carlo Alberto Defanti
Antropologia
di Maurice Bloch
Cenni storici
Tutte le culture attribuiscono un'importanza centrale all'interpretazione dei processi dell'esistenza umana. [...] sito in cui vengono riunite le spoglie dei membri di una grande famiglia o di un intero lignaggio. Le tombe, in questo caso, rivestono l'importanza che, influenzati dall'ottica giudaico-cristiana, siamo portati ad attribuire loro, dimenticando che ...
Leggi Tutto
La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] ha luogo sotto la supervisione di un medico di famiglia.
Prassi comune della medicina generica e degli ospedali
Generalmente in Occidente
Punti di vista religiosi
La tradizione giudaico-cristiana è basata su una sorgente comune, la Bibbia. Sebbene ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] campo un clima di progresso. Rifiutando la dottrina cristiana del peccato originale, gli esponenti dell'Illuminismo 1728 e il 1852, tutti i medici del Bethlem provennero da una stessa famiglia, i Monro ‒ James (1697-1767), John Thomas (1733-1817) ed ...
Leggi Tutto
Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] di osservazioni critiche da parte dei membri della famiglia e l'eccessiva ingerenza materna hanno un ruolo importante afferma che le religioni autopunitive, come quella giudaico-cristiana, possono determinare una maggiore incidenza del senso di ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] immagini classiche per i temi e i personaggi della religione cristiana, il D. giustificava quest'uso in nome della dignità Non solo era legato da vincoli di antica data con la famiglia Della Rovere che Erasmo aveva colpito con una feroce satira di ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] Crevillent ma attivo prima a Granada e, con l'avanzare della conquista cristiana, a Fez dove nel 1344 ha composto il suo Kitāb al-Istiqṣā mirra, cassia e alcune piante appartenenti alla famiglia delle Lauracee, usati come medicamenti, svolgevano una ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] spirito dalle sue sofferenze', una forte tradizione stoico-cristiana ha affermato uno status indipendente e potenzialmente immortale . La responsabilità del folle, prevalentemente, ricadeva sulla famiglia.
In ogni caso, si deve evidenziare che i ...
Leggi Tutto
POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] Pomis 5287 sia da intendere come 1526.
Egli proveniva da un’antica famiglia romana, che secondo lo stesso de’ Pomis, fu tra le quattro Boncompagni inaspriva i divieti per gli ebrei di curare i cristiani. Il lavoro del de’ Pomis, però, non è ...
Leggi Tutto
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...