CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] linee di ricerca per molti aspetti piuttosto lontane dalla poetica del Cavalli.
Il C. morì a Senigallia il 25 ott. 1961.
1959; Il dopoguerra dei fotografi, Bologna 1985.
Le opere del C. sono conservate a Lucera (Foggia) presso la famiglia.
Fonti e ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] della storia del popolo eletto il C. imparò in seguito anche la lingua caldaica e si dedicò allo studio dei commentari biblici dei rabbini. Da ciò, come egli stesso racconta (Roma, Bibl. nazionale, Varia 80, p. 10), "primo coepi eorum nugas ridere ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] magistrale la decadenza e la definitiva rovina di una ricca famiglia di proprietari terrieri.
L’opera di F. Dostoevskij è vennero spesso raffigurati i santi locali (icona dei SS. Floro e Lauro, protettori deicavalli, Mosca, Galleria Tret´jakov). Le ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] latino, del regime signorile con la potente famigliadei Chiaramonte; questi, emersi dapprima in funzione di prima opera rappresentata è infatti il Serse di P.F. Cavalli, dato dall’Accademia dei musici nel 1658. Sale teatrali si avevano però fin dal ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] (1735-1796), in cui si descrive la rovina di una grande famiglia feudale. Verso la fine del 19° sec. cominciarono le traduzioni delle paesaggio, della rappresentazione deicavalli (particolarmente amati dai Mongoli), del bambù o dei fiori di susino, ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] ricamate sulle tuniche indossate sopra l’armatura e sulla gualdrappa deicavalli; da allora con il termine ‘arma’ ci si riferì Gian Galeazzo Visconti, come già detto, inquartò l’arma di famiglia con i gigli di Francia per concessione di Carlo VI in ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] albergo, stallatico ecc., e mutationes, per la sola permuta deicavalli. Più in particolare a Roma, l’insieme degli ambienti del e movimentazione dei materiali; ciascuna s. di lavoro è sede di una fase di lavorazione (per una data famiglia di prodotti ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Sensibile all’arte dei maggiori veneziani fu I. Bassano, capostipite di una famiglia di pittori che e P.A. Cesti) e quella veneta (oltre a Monteverdi, P.F. Cavalli, G. Legrenzi ecc.). La creazione dell’opera buffa rafforzò il successo di questo ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] i buoi da lavoro si foraggiano con paglia e fave, i cavalli con orzo e paglia di orzo. Il censimento del 1930 noverò circa oltramontano finiscono nel còrso cismontano, spettante alla famigliadei dialetti italiani e più propriamente toscani".
Però ...
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Popolazione. - Secondo il censimento del 5 novembre 1940 la popolazione della Danimarca (escluse le Færøer) era di 3.844,322 ab., così distribuita:
I risultati sommarî del censimento 1° giugno 1945 davano [...] danese al 26 luglio 1947 era il seguente: cavalli, 594.000; bovini e ovini, 2.987 p. 496). - Si riportano qui di seguito le cifre dei bilanci dal 1939-40 al 1947-48: (esercizî dal 1 islandese (Af Borgslaegtens Historie, La famiglia di Borg, 1912) e ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...