CAVALLI, Gian Marco
Andrea S. Norris
Nato intorno al 1454 a Viadana (Mantova) da Andrea, detto Miseria, notaio vivente ancora nel 1495 e (Rossi, 1888, p. 439), fu orafo, scultore e incisore di coni. [...] degli ottanta. Nel 1475 era stato nominato curatore dei beni di un suo parente "mentecatto" (Rossi la tomba del pittore e della sua famiglia (D'Arco, II, pp. 41, 101-118; U. Rossi, G. M. e Gian Battista Cavalli, ibid., V (1892), pp. 481-486; R. von ...
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CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] linee di ricerca per molti aspetti piuttosto lontane dalla poetica del Cavalli.
Il C. morì a Senigallia il 25 ott. 1961.
1959; Il dopoguerra dei fotografi, Bologna 1985.
Le opere del C. sono conservate a Lucera (Foggia) presso la famiglia.
Fonti e ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] da R. Rinaldi dopo la morte del C.: tomba di famigliadei Cicognara a Ferrara) e iniziò il marmo del monumento a Pio VI orante per l'altare della confessione in S. Pietro. Finito il cavallo per Ferdinando, l'artista nel maggio del 1822 si recò a ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] tal fine di una commendatizia di G. Giusti ottenuta tramite un'amica di famiglia (cfr. G. Giusti, Epistolario, a cura di F. Martini, Firenze poco oltre, nelle due magistrali tele deiCavalli in Tombolo e dei Buoi al carro (entrambe compiute in quell ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] delle Metamorfosi, loggia delle Muse e sala deiCavalli) e in quello orientale (sala di Psiche delle opere di G. Pippi R., Mantova 1838; P. Mazio, Particolari della famiglia e della vita di G. R. ricavati da carte autentiche ed inedite, in ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] Este è il De equo animante (1441), sull'educazione deicavalli; pure di questi anni il Canis, breve elogio LV [1911], pp. 416 ss. e l'Introduzione dello stesso alla sua ediz. della Famiglia);G. Mancini, Il testamento di L. B. A. in Arch. stor. ital., ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] S. Brigida. Nella stessa zona l’«aromatario» Belli abitava con la famiglia in una casa d’affitto (attuali nn. 3, 5 e 7 con quelle berline cariche di bellezze, e nell’acqua i riflessi deicavalli, della folla, delle case, al tramonto» (in Arisi, 1993, ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] per più di vent’anni, interrompendo anche le comunicazioni con la famiglia d’origine per lungo tempo (Celant, 1974). A Roma si luogo deputato all’esercizio di tutti i sensi. La scelta deicavalli recava in sé ovvi riferimenti all’arte classica e, ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] ch'egli lasciava in quell'occasione ai vari membri della famiglia si deduce che la sua attività era stata redditizia. figure a fregio, lo studio accurato dei nudi, i movimenti e le proporzioni calcolate deicavalli indicano una ripresa classica, con ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] dettagli: dalle ornamentazioni dorate delle briglie deicavalli (su una delle quali appare la per una pala, perduta, con la Trinità, destinata all'altare di famiglia nella chiesa dei servi (Zorzi, 1916, pp. 75 s., 80).
Risale probabilmente a ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...