DELLA PALUDE (de Palude), Bonaccorso (Bonaccursus)
Olivier Guyotjeannin
Discendente da una nobile famiglia attestata già nel sec. XI come feudatari dei marchesi di Canossa, il D. nacque da Giacomo, [...] del 1229, invece, quindici uomini d'armi del D. con trenta cavalli, occuparono e misero a sacco la casa di Corniano (comune di secondarie verso la Toscana ed era molto legato alla famigliadei Della Palude. Il 25genn. 1248 Guido venne però ...
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CANDIDA, Giovanni (Jean) di
Remy Scheurer
Chierico napoletano, era originario della diocesi di Avellino e apparteneva all'antica famigliadei Filangieri, ma incerto rimane il nome dei suoi genitori. [...] seguì il duca davanti a Neuss, dove perse cavalli e bagaglio. Durante questo periodo scrisse una gran Pontieri), databile tra l'aprile 1498 e l'agosto 1499, èuna storia o cronaca dei re di Sicilia, redatta in latino: il C. deve molto al De bello ...
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GUIDI, Ildebrandino (Ildebrando, Bandino)
Marco Bicchierai
Minore dei quattro figli maschi del conte Guido, detto Guido Pace, conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, nacque, presumibilmente [...] G., a una iniziale e tradizionale educazione fra armi e cavalli, se ne fosse aggiunta una sui libri lontano dai castelli Faggiuola, mentre i secondi erano guidati dalla ambiziosa e potente famigliadei Tarlati. Il G., per analogia di status e per ...
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LANDI, Obizzo (detto Verzuso, Vergiuso o Versuzio)
Enrico Angiolini
Nacque nella seconda metà del XIII secolo da Ruffino Zuccario, esponente del ramo della famiglia Landi che esercitava la signoria su [...] pochissima resistenza, puntarono direttamente sull'attuale piazza deiCavalli e sui palazzi del potere, mentre numerosi del sec. XIV, Piacenza 1946; M.R. Poggioli, La famiglia Landi e le vicende politiche di Piacenza nella prima metà del Trecento ...
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PIETRO di Ghigensio
Alberto Luongo
PIETRO di Ghigensio. – Nacque a Gubbio, nel quartiere di San Martino, in una data ipotizzabile attorno al 1290, da Ghigensio di Recolo, il quale generò anche Berardello [...] Trecento.
Gli Acta Sanctorum tramandano dell’appartenenza alla medesima famiglia – che assunse il definitivo cognome di Ghigensi solo alla tematiche finanziarie e monetarie, fino al controllo deicavalli delle truppe mercenarie al servizio di Gubbio ...
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CALUSO (Calusio, Caluxio), Ludovico Niccolò
Angela Dillon Bussi
Nacque a Chambéry con tutta probabilità fra il 1520 e il 1530, figlio forse unico di Pietro e di Franceschina Della Riva, da Vigone.
Del [...] con una nobildonna del luogo, certa Luisa di Cusinens. La famigliadei Caluso, originaria di Cumiana (Torino), all'inizio del sec. due indicazioni che chiariscono la posizione del Caluso. Il Cavalli nel 1563 non lo menziona come segretario, il che ...
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DRENGOT, Rainulfo, detto Trincanotte (Trinclinocte, Drincanoctus)
Errico Cuozzo
Quarto conte di Aversa, secondo di questo nome, normanno di stirpe, apparteneva alla nobile famigliadei signori di Quarel, [...] di Toscana; si imparentava con la potente famiglia romana dei conti di Tuscolo.
Nell'autunno del 1046 l Drogone d'Altavilla, che, portandogli in dono molto denaro e molti cavalli, gli chiesero di ricevere dalle sue mani l'investitura delle terre che ...
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GNOLI, Bartolomeo
Massimo Rossi
Figlio di Rinaldo e Catterina degli Alberti, veneziana, nacque nel 1607 a Ferrara, dove fu battezzato l'11 marzo.
Il 6 ag. 1630 venne eletto notaro d'argine (Ferrara, [...] luogo di sepoltura di altri componenti della sua famiglia (Archivio di Stato di Ferrara, Comune, Registro dei morti, Libro XXIV, anno 1647, n. 55 durante la cosiddetta "guerra dei Barberini", in cui compaiono (sulle cosce deicavalli) le lettere "B G ...
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FINIGUERRI, Stefano, detto il Za
Elena Del Gallo
Nacque da Tommaso a Firenze, dove visse fra il sec. XIV e il XV. Scarsissimi sono i dati biografici su di lui: le uniche notizie che lo riguardano si [...] s.). Tale documento prova la sua appartenenza alla famigliadei Finiguerri, ed informa sulle condizioni di indigenza del al "prato del Gagno presso Pisa", importante pascolo di cavalli amministrato dal Comune, e sulla base di tale interpretazione ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] . Pare abbia accusato un popolano di avergli rubato deicavalli, sottoponendolo a tortura per estorcergli la confessione; il quale, secondo una tradizione ormai quasi secolare, la sua famiglia avrebbe avuto un ruolo determinante.
Del D. si conoscono ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...