Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] famiglia, basata sul culto dei Lari (divinità della casa), dei Penati (divinità della dispensa) e dei Mani (anime dei rapporto con la natura era fondamentale: alcuni animali erano sacri (cavalli, cervi, orsi, tori, cornacchie, corvi e cinghiali) e ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] millenarismo comprende una vasta famiglia di movimenti che, pur redentore); c) la credenza che la 'fine dei tempi' sia prossima e che, a partire da (tr. it.: L'uomo in rivolta, Milano 1957).
Cavalli, L., Carisma e tirannide nel secolo XX, Bologna 1982 ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] Alberi genealogici delle famiglie nobili milanesi, I, c. 9; II, cc. 226, e 25 dei fogli inseriti; Miscellanea, scrittori politici italiani, Milano 1862, pp. 727-730, 818; F. Cavalli, La scienza politica in Italia, in Memorie del R. Istituto veneto di ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] , gli fece dono di due cavalli, e inoltre indisse in suo , oltre al rovesciamento del governo popolare dei raspanti, avrebbe avuto lo scopo di n. 114; II, pp. 109 n. 171; 123 n. 597; Famiglie perugine, n. 24, ff. 121-122. Di grande interesse per l ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] bestiame (nel 1585 vende dei montoni; nel 1597, 12 mucche da latte; nel 1589, cavalli e bestiame gli vengono rubati in Actum Luce, IX (1980), nn. 1-2, p. 1127; M. Fulvio, Una famiglia lucchese: i Diodati, ibid., XII (1983), nn. 1-2, pp. 18-21, 27 ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] morte, l'inventario dei beni), che contraddistinse tutta la sua carriera curiale. Probabilmente il suo ingresso nella famiglia del Barbo va datato da alcuni armigeri per l'acquisto di cavalli, chiedere prestiti a importanti mercanti romani, tra ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] di svenimento". Paolo V, a detta del Cavalli, sarebbe stato indotto alla nomina del C della famiglia che accademie d'Italia, I, Bologna 1926, pp. 47, 536; L. von Pastor, Storia dei papi ..., IX, Roma 1929, p. 919; XII, ibid. 1930, pp. 164, 243 ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] inquisitoriale, il C. preparò il piano per far fuggire il Cavalli dal carcere veneziano. In realtà dal documento che suffraga l' di Limassol e suo fratello appartenevano alla famiglia patrizia veneziana dei Centani. Cosicché, nel novembre del 1549, ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] dove era stato inviato a curare il ciclo quaresimale. Nel sermone dei martedì . santo fu infatti avvertita una dissonanza e al giovane parola di Dio, edite a Venezia, per i tipi di G. Cavalli, nel 1566. Si tratta del testo Del culto e invocation de' ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] istallato su una specie di cattedra poggiante su sostegni retti da due cavalli, nell'atteggiamento di chi sfoglia un volume "quasi oracula daturus" ( alle donne, ad abbandonare la famiglia per unirsi al gruppo dei penitenti.
Degli episodi ricordati da ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...