CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] polizia di distruggerli e diede ordini perché l'autore fosse richiamato dai suoi superiori ai suoi doveri d'ufficiale. Il Murat poi, sospettando che si ordisse nell'esercito una vera e propria congiura antifrancese, fece perquisire la casa del C. e ...
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GRASSI, Alfio
Emanuele Pigni
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 2 ag. 1766 da Nicola e da Maria Vasta. Di famiglia benestante, ebbe un'ottima educazione letteraria (studiò con passione Livio e Plutarco), [...] d'aver rifiutato di riprendere servizio nell'esercito napoletano, respingendo vantaggiose offerte fattegli da Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat, perché non voleva trovarsi a portare le armi contro la terra natale, la Sicilia, che il re Gioacchino ...
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BRASCHI ONESTI, Luigi
Donatella Panzieri
Nacque a Cesena nel 1745 dal conte Girolamo Onesti e da Giulia Braschi, la quale era sorella di Gianangelo Braschi, divenuto nel 1775 pontefice con il nome di [...] di ricevere, come sindaco di Roma, nel gennaio 1814 Murat in Campidoglio.
Tornato Pio VII, il B. cercò subito Giulia e Pio, nato nel 1807.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, Misc.Famiglie, B. 30 n. 14, B. 190; G. B. Tavanti, Fasti del S. P. ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] tempo stretti i rapporti tra gli Isengard e la famiglia della madre: Marco Federici, il più celebre dei insorgenze che avevano agitato il Regno meridionale ai tempi di Gioacchino Murat. Dall'Abruzzo il suo battaglione passò a Napoli, a combattervi ...
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STURANI, Ludovico.
Riccardo Piccioni
– Nacque ad Ancona il 10 ottobre 1778 da Francesco e dalla nobildonna Maria Passeri.
Era discendente di una nobile famiglia proveniente dalla Repubblica di Ragusa, [...] Ludovico fu tenuto a battesimo dal duca di York. Educato in famiglia, nel 1802 chiese e ottenne la licenza di leggere i libri un indirizzo di devozione. Appoggiò pochi mesi dopo l’impresa di Murat nel 1815 e fu tra i firmatari di appelli di segno ...
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BIBI (Bibio, Bebbi), Alberto
Giuliano Lucchetta
Nato probabilmente nel secondo decennio del sec. XIII, è ricordato come tesoriere di Ezzelino da Romano, al fianco di Ansedisio de Guidotis, podestà in [...] Ibid., cod. CM 176: G. Capellari Vivaro,Emporio univ. delle famiglie, I, f. 252v; Descriptio civium per quatuor quarteria Patavinorum a. ,Un antico elenco di fonti stor. padov., in Arch. murat., VI (1908), p. 331; B. Scardeonius,De antiquitate ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] Borghese, fu relegato a Spoleto, mentre la sua famiglia era sloggiata dalla propria abitazione nel palazzo di governo. la successiva occupazione di Roma da parte delle truppe di Gioacchino Murat, il B. fece parte, nella vacanza di ogni potere civile ...
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FERRARI, Costante
Vincenzo Fannini
Nacque a Reggio Emilia (all'epoca Reggio di Modena) il 5 genn. 1785 da Maddalena Messori e da Francesco, agiato commerciante di idee liberali. Sin dalla tenera età [...] il battaglione di volontari "La Speranza", all'insaputa della famiglia e appena dodicenne, il F. riuscì ad aggregarvisi, per la causa dell'indipendenza nazionale agli ordini di Gioacchino Murat re di Napoli. Lasciata Modena il 21 febbr. 1815, ...
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RUFFO, Luigi
Giuseppe Caridi
– Nacque a Sant’Onofrio, attualmente in provincia di Vibo Valentia, il 25 agosto 1750 da Guglielmo Antonio Ruffo, principe di Scilla, e da Lucrezia Riggio e Branciforte [...] compiuto i primi studi in Calabria, dove la famiglia di origine possedeva numerosi feudi, compreso lo stesso trono, nel 1808, a Giuseppe Bonaparte era subentrato Gioacchino Murat.
In seguito alla disfatta napoleonica e alla Restaurazione sancita dal ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] Murat. Partecipò all'attività dei gruppi liberali, e fu arrestato il 14 dic. 1847 dopo una manifestazione I, pp. 162, 178, 507 s.; II, pp. 594, 683; F. Fabris, La geneal. della famiglia Caracciolo, a cura di A. Caracciolo, Napoli 1966, tav. VII. ...
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