Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Agone, iniziata da C. Rainaldi; A. Algardi progetta villa Pamphili. Ma Bernini, che nel 1647 crea la cappella Cornaro in contribuito al sorgere del teatro d’opera in Italia.
Tra le famiglie che ebbero propri teatri, vi furono i Colonna, nel palazzo ...
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Nobile famiglia fiorentina (ma trapiantatasi nel '500 a Roma), divisa, probabilmente già nel Medioevo, nei tre rami dei Bellincioni, dei di Lippo, dei di Madonna (detti poi del Papa poiché a questo ramo [...] elevati ad alte cariche nella Curia), di un ramo della famiglia (divenuto poi il ramo principale), e soprattutto con l'elezione Borghese (1631), poi (1647) di Camillo Pamphili; più tardi, estintisi i Pamphili (1760), esse passarono ai Borghese, tra i ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] sul palo della Chiesa al centro dello stemma) o ancora lo stemma del pontefice. Anche le famiglie imparentate con i papi (per es. i Boncompagni, i Pamphili, i Bonelli) aggiunsero al proprio stemma il capo del gonfalone usando gli antichi colori della ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] era a Roma, dove fu accolto nell'Accademia di s. Luca ed eseguì il ritratto di Innocenzo X (Roma, Galleria Doria Pamphili). Per la decorazione del palazzo reale cercò, senza esito, di persuadere Pietro da Cortona a partire con lui per la Spagna, e ...
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Sarsina Comune della prov. di Forlì-Cesena (100,8 km2 con 3682 ab. nel 2008). Il centro è situato a 243 m s.l.m. nell’Appennino Tosco-Romagnolo, a breve distanza dalla confluenza nel Savio del Fanante, [...] feudo da Leone X ad Alberto Pio di Carpi. Da questa famiglia nel 1586 fu venduta insieme con Meldola agli Aldobrandini, dai quali passò in seguito ai Borghese, infine ai Doria Pamphili.
Della città romana sono stati individuati tratti delle mura, il ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] ill., 113) parla espressamente della bibliotheca Origenis et Pamphili, e la scuola di Origene doveva possedere una raccolta reale andò dispersa. La bibliofilia di Carlo V trovò eco nella famiglia reale: Luigi d'Angiò, re titolare di Napoli (morto nel ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] nominalmente, venne incorporata nell'impero. Oltre alle potenti famiglie feudali che venivano affermandosi, sorsero anche, a scalzare l nelle arti, Fano 1901-1905, Senigallia 1906; F. Pamphili, Picenum hoc est de Piceni quae Anconitana vulgo Marchia ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690)
Giuseppe CARACI
Massimo BRUZIO
Guido MARTELLOTTI
Luigi MONDINI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Luisa BANTI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Filippo [...] improvvisamente (19 aprile) e il re Giorgio con la famiglia s'era trasferito in Creta (23 aprile) per continuarvi Livia, 1936; V: G. Bendinelli, Le pitture del Colombario di Villa Pamphili, 1941. Pompei: I: O. Elia, Le pitture della Casa del Citarista ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] e del quale uno dei nuclei primitivi fu l'ipogeo della famiglia di Manio Acilio Glabrione, morto nel 94 o 95.
Le cripte a quel cimitero che si svolge sotto l'odierna villa Pamphili, e che è ancora inesplorato; probabilmente si stendeva anche ...
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Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] riscossa cattolica -, tentò di far salire la sua famiglia sul trono polacco e rafforzò i suoi vincoli di Lettere... a Giovanni Andrea Doria I, pubblicate da A. Doria Pamphili, Roma 1896; la Corrispondenza particolare di Carlo d'Aragona con Filippo ...
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