D'ANGERI (Angermayer de Redenburg), Anna
Valerio Vallini
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Nata a Vienna il 14 nov. 1853, nella famiglia Angermayer, fu dapprima allieva di Mathilde Graumann Marchesi nel conservatorio della sua città, [...] l'intonazione e animata da un calore latente che non domanda che di sprigionarsi" (Faccio a Verdi dopo il Don Carlos scaligero del 1878) che la fecero grande interprete di Simon Boccanegra, Aida e Don Carlos.
Il favore del pubblico trovava riscontro ...
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CREPAS, (Crepax), Gilberto
Giancarlo Landini
Nato a Dolo (Venezia) il 3 luglio 1890 da Pietro, ciabattino e da Teresa Pagasso, di modeste condizioni, fu avviato fin da giovane agli studi musicali dal [...] , che però lo volle come violoncellista nell'orchestra scaligera che doveva inaugurare nel dopoguerra il risorto teatro alla e all'organizzazione musicale.
Bibl.: Notizie ined. fornite dalla famiglia del C.; M. Abbado, Cinquant'anni di insegnamento, ...
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MAGGI (de Madiis), Bertolino (Bartolomeo)
Gian Maria Varanini
Nacque presumibilmente a Brescia prima della metà del XIII secolo, figlio di Berardo, uno dei fratelli (forse il maggiore in età) di Emanuele, [...] di Brescia, che ratifica un accordo con Verona scaligera e Mantova bonacolsiana, confuso nel lungo elenco dei cives continuando dunque a operare in quella logica di fedeltà alla famiglia e alle istituzioni urbane che aveva caratterizzato il suo ...
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MAZZUCCHELLI, Ettorina
Claudia Celi
– Nacque a Milano il 31 dic. 1893 da Oreste e da Ester Avanzini. Studiò alla scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano con Adelaide Viganò, A. Coppini e R. [...] ragioni di natura politica, in quanto notoriamente legata alla famiglia di A. Toscanini (cfr. P. Veroli, Walter Toscanini e del S. Carlo di Napoli, anch’esse di derivazione scaligera), cui spettava il compito di assicurare agli enti lirici italiani ...
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MACANZONI, Domenico
Federico Trastulli
MACANZONI, Domenico. – Nacque il 2 febbr. 1803 a Verona nella parrocchia di S. Silvestro da Chiara Ferrari (Romin Meneghello, p. 174) e Lodovico (il cui cognome [...] .
Effettivamente il risultato coniuga la tradizione scaligera settecentesca del trompe-l’oeil, di cui quindi […] il poggio la Grolla, amena e agiata villa della stessa famiglia Vela; si presentano inoltre […] vallette, rupi, dossi e prati» ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guido Savina da
Paolo Golinelli
Primo di questo nome, fu figlio di Matteo, fratello di Bartolomeo, Niccolò e Guglielmo, e padre di Matteo, Ugolino, Pinello e Bonifacio. Capitano [...] Reggio Emilia 1846, p. 304; C. Cipolla, La storia scaligera secondo i documenti degli Archivi di Modena e Reggio Emilia, in Emilia 1925, pp. 164, 224; F. Fabbi, Le nobili famiglie reggiane e il predominio del Comune nel periodo dantesco, in Reggio ai ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Giuseppe Della Scala, abate di S. Zeno (m. nel 1313), il quale era a sua volta figlio illegittimo di Alberto (I) [...] , Verona 1988, ad Ind.; G. Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, XCIV, p.292; XCV, pp. 28 ss.; P. Litta, Le famiglie celebri italiane, sub voce Scaligeri di Verona, tav. II; C. Eubel, Hierarchia catholica, I,Monasterii 1913, p. 523. ...
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BRANCA (Branchus, Branchi), Taddeo del (della)
Guglielmo Gorni
Nacque da famiglia veronese nella seconda metà del sec. XIV, abbastanza presto da poter rimpiangere, con cognizione di causa, i tempi in [...] cui la sua città, "Canibus ditata", era libera e potente: certo vari anni prima della caduta degli Scaligeri (1387), se già dal settembre 1393 era maestro a Torino, confermato almeno per un quadriennio e forse fino al 1400. Secondo quanto narra nel ...
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BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 da Giovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] sposò Rosa Davidica, dalla quale ebbe tre figli. La famiglia e il lavoro non lo distolsero dalla passione per la musica e per l'aiuto di C. D'Ormeville) alla celebre scuola scaligera di G. Cima, di cui divenne l'allievo prediletto.
Ai primi ...
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CANACCIO, Bernardo
Sergio Marconi
Nacque a Bologna nel 1297 da un Arpinello detto Canaccio, dell'antica e nobile famiglia degli Scannabecchi. Due anni dopo la sua nascita la famiglia, esiliata perché [...] ., insieme al fratello Guglielmo, fu introdotto nella corte scaligera, dove probabilmente conobbe Dante che rimase in quella corte G. Livi che dimostrò l'appartenenza del C. ad una famiglia Canacci di Bologna, di cui sono noti anche Guglielmo, vicario ...
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scaligero
scalìgero agg. [dal lat. mediev. Scaligerus, forma latinizzata (propr. «che porta una scala») del nome dei signori Della Scala]. – 1. Appartenente o relativo alla famiglia Della Scala, che ebbe signoria in Verona dalla fine del Medioevo...
arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...