GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] del capitolo e del cosiddetto coro notturno, per i quali viene confusamente ricordato insieme con un suo, non altrimenti noto, familiare di nome Giuliano (Arze; Malaguzzi Valeri, 1895). Nel 1459 l'incarico per un dipinto nella sala grande del palazzo ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] ci si riferisce sempre a lavori martellati in lamina di bronzo o di metallo pregiato.
In Oriente la tecnica dello s. fu familiare già in tempi molto antichi, sia per statue che per mobili. Nei testi hittiti decifrati da E. Forrer si citano statuine e ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] di F. Hayez (esplicita adesione alle idee politiche liberali).
La sua prima opera architettonica fu la ristrutturazione della villa familiare, a San Floriano di Valpolicella, poi Lebrecht (1842-47 c.). Secondo C. Boito, il progetto iniziale era d ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (v. vol. iii, p. 27 ss.)
G. Daux
Negli ultimi cinque anni sono stati effettuati in diversi punti dell'area scavi limitati, scavi di controllo o d'urgenza, [...] messo in luce un dispositivo che risale all'epoca arcaica e che fu ridotto a cisterna quando fu costruita la Kerna familiare ai turisti. Ad E del santuario un complesso di abitazioni si scagliona cronologicamente dal periodo geometrico fino all'epoca ...
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EDEL, Leonida
Annamaria Bernucci
Nacque a Parma il 23 dic. 1864 da Leopoldo, modenese di nascita, ma di origine alsaziana, poeta e pittore dilettante, capitano del regio esercito, "ammirato suonatore [...] produrranno più di un riflesso nella formazione dell'Edel. Più forte, tuttavia, è da ritenersi la tradizione artistica familiare che, per lo stimolante incrocio di personalità, favori la propensione alle arti grafiche e applicate. Il nonno materno ...
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GENERE, Pittura di
R. Bianchi Bandinelli
Si dà il nome di pittura di genere a quella che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, con fedeltà di minuta riproduzione dei particolari. [...] pietistico, e quando la borghesia, arricchitasi coi traffici, crea una civiltà domestica di alto livello, ma di tipo familiare e gelosamente privato, alla quale non si confacevano pitture a temi eroici o mitologici. Nella pittura dell'antichità, il ...
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MATRES (Matronae, Matrae)
S. Ferri
Il concetto religioso è assai più ampio e complesso, anche topograficamente, della relativa consistenza monumentale. In altre parole, se un culto di divinità "madre" [...] a quello della "diade", ama trovar applicazione nel mondo delle divinità femminili: sia esso un semplice riflesso della compagine familiare "tipo", o appartenga senz'altro a più arcane e remote sensibilità religiose (cfr. tria Fata, tres Parcae, tres ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] dove partecipò alla decorazione del casino papale della Magliana. Introdotto grazie all'erudito pistoiese S. Forteguerri, che frequentava la familia del committente, il cardinale F. Alidosi, il G. fu attivo sia negli affreschi per la sala delle Muse ...
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Architetto e scultore (Venezia 1598 - ivi 1682). Fu il massimo architetto di uno stile, il barocco veneziano, caratterizzato non dalla modellazione di masse e chiaroscuro, ma dalla successione di quinte [...] e, in seguito alla morte del padre e di Scamozzi, avvenute entrambe nel 1616, si mise a capo della bottega familiare, dove lavorarono anche i suoi due fratelli, ottenendo le prime commissioni come architetto intorno al 1620. Fu architetto di Stato ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] avveniva nel mondo miceneo, l'eschara del capo del villaggio assume evidentemente un valore simbolico, laddove il focolare familiare diviene focolare collettivo, luogo dei sacrifici e quindi sacro; a questo spesso si affiancano un altare e sedili ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
familismo
s. m. [dall’ingl. familism, der. di family «famiglia»]. – Nel linguaggio della sociologia, la tendenza a considerare la famiglia, con il suo sistema di parentele, con la sua tradizione, la sua posizione sociale, e soprattutto con...