rimozione
Operazione psichica con la quale l’individuo respinge nell’inconscio (➔) pensieri, immagini, ricordi e fantasie connessi alle pulsioni, che sono vissuti come pericolosi per il suo equilibrio [...] complessivo. I moti pulsionali sessuali o aggressivi provenienti dall’Es tenderebbero di per sé all’appagamento e quindi al piacere; ma sono vissuti dall’Io come minacciosi perché vietati dal Super- Io ...
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Scrittore inglese (Londra 1886 - Roma 1926). Delicato epigono del decadentismo, fu autore di varî romanzi, racconti, fantasie, carichi di un'atmosfera allusiva e suggestiva: Odette d'Antrevernes (1905); [...] Caprice (1917); Santal (1921); The flower beneath the foot (1923); Prancing nigger (1924, negli USA; col titolo Sorrow in sunlight, 1924, in Inghilterra); Concerning the excentricities of Cardinal Pirelli ...
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Scrittore romeno (Tecuci 1847 - Roman 1917). Prof. di liceo, cominciò a scrivere tardi, raccontando impressioni e fantasie delle sue lunghe e pittoresche gite carpatiche, raccolte nei volumi Pe drumuri [...] de munte ("Su strade di montagna", 1914) e În munţii Neamţului ("Nei monti di Neamţ", 1921, postumo). Ha lasciato anche due libri di novelle, Cucoana Marieta ("La signora Marieta", 1916), e Floricica ("Il ...
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Scrittore francese (Honfleur 1854 - Parigi 1905); fu dapprima biologo e farmacista; poi scrisse monologhi, scherzi e fantasie, pieni di umorismo e brio: À se tordre (1891); Vive la vie! (1892); Pas de [...] bile! (1893); Le parapluie de l'escouade (1894); Deux et deux font cinq (1895); On n'est pas des boeufs (1896), ecc. e romanzi: L'affaire Blaireau (1899) ...
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Psicopatia consistente nell’attrazione erotica verso cadaveri; è spesso accompagnata da altre gravi manifestazioni patologiche. Talvolta si manifesta esclusivamente in fantasie, suscettibili di essere [...] sublimizzate ...
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Poeta croato (Ivanec 1854 - Zagabria 1941); è uno dei lirici più fecondi della letteratura croata (Čeznuća i maštanja, "Aspirazioni e fantasie", 1908; Izabrane pjesme, "Poesie scelte", 1923). ...
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In psicopatologia, stato di coscienza, in cui il soggetto conserva un certo orientamento temporale e spaziale, pur con la presenza di fantasie deliranti e allucinazioni sensoriali. ...
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Quevedo y Villegas, Francisco Gómez de
Joaquín Arce
Scrittore spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). L'accostamento delle fantasie satirico-morali del Q., i Sueños, all'Inferno dantesco [...] è diventato quasi un luogo comune della critica. Ma all'immediato confronto hanno contribuito circostanze piuttosto esterne: qualche manoscritto della redazione primitiva dei Sueños porta già il titolo ...
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POT-POURRI
Giulio Cesare Paribeni
Questo termine francese fu trovato in quel periodo della letteratura pianistica, che si compiacque delle cosiddette fantasie su pezzi d'opera. Infatti pot-pourri corrisponde [...] appunto a centone formato di brani di melodrammi, mescolati talvolta ad arie popolari favorite, e legati appena da passaggi armonici senza pretesa. Fu il pianista e compositore G.B. Cramer ad applicare ...
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Musicista (Maidstone, Kent, 1592 - Kimberley, Norfolk, 1678). Servì alla corte d'Inghilterra quale liutista e violinista di camera. Compose canti e musiche strumentali (fantasie, capricci, sonate, ecc.). ...
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fantasia
fantaṡìa s. f. [dal lat. phantasĭa, gr. ϕαντασία, der. di ϕαίνω «mostrare»]. – 1. a. Facoltà della mente umana di creare immagini, di rappresentarsi cose e fatti corrispondenti o no a una realtà: trascorrere, riandare con la f.; rivivere...
fantasioso
fantaṡióso agg. [der. di fantasia]. – Pieno di fantasia, capriccioso, bizzarro; riferito a persona e anche a cosa: un ragazzo f., dalla fantasia fervida; una narrazione f., immaginosa. ◆ Avv. fantaṡiosaménte, in modo bizzarramente...