Musicista (Oldesloe 1637 - Lubecca 1707). Studiò con Iohann B., suo padre. Nel 1657 era organista a Helsingborg, nel 1660 a Helsingör, indi a Lubecca, dove nel 1673 istituì i Musik-Abende (concerti delle [...] da gamba e basso, op. 1 e 2, pubbl. 1696), oltre a numerose cantate, arie, oratorî. L'elaborazione contrappuntistica, la fantasia, l'accento soggettivo, quasi romantico, delle sue opere ci spiegano l'ammirazione che il mondo musicale del tempo gli ...
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Musicista (Bratislava 1778 - Weimar 1837). Allievo di W. A. Mozart, A. Salieri e J. G. Albrechtsberger, fu nominato (1815) maestro di cappella a Stoccarda, poi (1819) a Weimar. Fu pianista e didatta celebre [...] e fecondo ma piuttosto accademico, compositore di musica (concerti, un settimino, sonate, rondò, capricci, fantasie, studî, serenate per varî complessi da camera e singoli strumenti, oltre 3 messe, 9 opere teatrali, balletti, cantate, ecc.). ...
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Pseudonimo dello scrittore Charles Lutwidge Dodgson (Daresbury, Cheshire, 1832 - Guildford, Surrey, 1898). Ordinato diacono assai giovane, fu professore di matematica a Oxford (Euclid and his mod ern rivals, [...] ) e appassionato cultore di fotografia, con una particolare predilezione per ritratti di bambini; deve la fama alle sue fantasie fiabesche Alice's adventures in Wonderland (1865) e Through the looking glass (1871), classici della letteratura per l ...
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Poeta francese (m. dopo il 1296), "re dei menestrelli", visse nelle corti di Brabante, di Francia e di Fiandra, compose canzoni di gesta (Bovon de Commarcis, Enfances Ogier, Berte aux grands pieds), e [...] romanzi d'avventure. Il suo capolavoro è il lungo romanzo in ottosillabi Cléomadès, tra le cui molte fantasie ebbe fortuna quella del volante cavallo di legno, tratta, a quel che pare, da una fonte spagnola. Nei suoi versi ricordò le impressioni ...
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Attore e commediografo francese (Bordeaux 1860 - Parigi 1931); esordì al Palais-Royal nel 1884, lasciando le scene nel 1925. Ebbe successo per la mimica espressiva, l'inesauribile brio, la spontanea, comunicativa [...] allegria. Fu autore, quasi sempre in collab. con altri, di una trentina di commedie in un atto; di monologhi e fantasie umoristiche (Monologues et récits, 1883; Galipettes, 1887 e Théâtricule, 1907); e di un libro di ricordi (Ceux que j'ai connus, ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] in cui si sono concentrate tutte le contraddizioni, le fantasie, l'originalità, l'attrazione profonda, l'assoluta fascinazione che danno origine al mito cinematografico, quel punto di misterioso contatto in cui la finzione, ossia il personaggio ...
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Bigas Luna, José Juan
Sebastiano Lucci
Regista cinematografico spagnolo, nato a Barcellona il 19 marzo 1946. Spirito polemico e dissacrante, ha eletto a temi delle sue opere l'ossessione del desiderio, [...] strumento della passione, il sesso come provocazione. Nel concepire l'atto creativo come concretizzazione delle proprie fantasie (spesso caratterizzate in senso feticistico), ha elaborato uno stile e una poetica che spesso sconfinano nell'eccesso ...
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Medico greco (sec. 1º d. C.), autore di un'opera Sul nutrimento dagli animali (Περὶ τῆς ἀπὸ τῶν ζῴων τροϕῆς), di cui abbiamo una parte conservata in Oribasio; fu una delle fonti di Plinio il Vecchio. Compose [...] anche un'opera sui rimedî che si possono ricavare dai corpi degli animali e dell'uomo, piena di superstiziose fantasie, un lessico di gemme (di cui abbiamo frammenti), un libro sui nomi delle piante, ecc. ...
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BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] d'Inghilterra. Anche il periodo degli studi resta nell'oscurità. Il primo dato positivo è quello che si trova nella raccolta di Fantasie a tre voci apparsa nel 1585, ch'è la prima sua pubblicazione conosciuta, ov'egli si qualifica come "musico dell ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] orale, connesso alla funzione fantasticata della bocca e dei denti di mordere e lacerare; un sadismo anale, che si esplica con fantasie di controllo, di ritenzione e coercizione; infine, un sadismo fallico, legato a un vissuto del pene quale arma di ...
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fantasia
fantaṡìa s. f. [dal lat. phantasĭa, gr. ϕαντασία, der. di ϕαίνω «mostrare»]. – 1. a. Facoltà della mente umana di creare immagini, di rappresentarsi cose e fatti corrispondenti o no a una realtà: trascorrere, riandare con la f.; rivivere...
fantasioso
fantaṡióso agg. [der. di fantasia]. – Pieno di fantasia, capriccioso, bizzarro; riferito a persona e anche a cosa: un ragazzo f., dalla fantasia fervida; una narrazione f., immaginosa. ◆ Avv. fantaṡiosaménte, in modo bizzarramente...