LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] riconosciute di proprietà Ricordi dall'autorità giudiziaria, il L. dovette sempre più ripiegare sul genere delle libere trascrizioni, delle fantasie e delle variazioni.
Dal 1833 e per oltre trent'anni il nome del L. apparve affiancato anche a quello ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] Lombardia del Conciliatore e della Restaurazione, i Vorträge di A. W. Schlegel, aprendo così la via alle meditazioni e fantasie del conterraneo ed amico suo Centofanti.
Nella Firenze napoleonica malamente poteva, d'altronde, inserirsi il C., che non ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] doppio disegno (destinato a medaglia) di Napoleone e Francesco Melzi di profilo (ivi); altrove, sempre nella villa, fantasie di soggetto anacreonteo, e opere di argomento religioso - tra cui una Pietà, di grande effetto monumentale ed elegiaco ...
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fantasia
fantaṡìa s. f. [dal lat. phantasĭa, gr. ϕαντασία, der. di ϕαίνω «mostrare»]. – 1. a. Facoltà della mente umana di creare immagini, di rappresentarsi cose e fatti corrispondenti o no a una realtà: trascorrere, riandare con la f.; rivivere...
fantasioso
fantaṡióso agg. [der. di fantasia]. – Pieno di fantasia, capriccioso, bizzarro; riferito a persona e anche a cosa: un ragazzo f., dalla fantasia fervida; una narrazione f., immaginosa. ◆ Avv. fantaṡiosaménte, in modo bizzarramente...