Pittore, incisore e scrittore italiano (Siena 1898 - Roma 1989). Vasta è la sua opera di disegnatore, per lo più rivolta alla satira sociale e politica, e di alta qualità artistica, sensibile all'esempio [...] di J. Ensor e G. Grosz. Nella pittura, pur non discostandosi dai motivi consueti, M. sviluppa maggiormente l'aspetto fantastico. Collaboratore fin dalla fondazione (1924) de Il Selvaggio, ne divenne la personalità dominante dopo il 1926 quando il ...
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LI CHAO-TAO
A. Tamburello
Pittore cinese (circa 670-730) figlio e discepolo di Li Ssŭ-hsiin (v.), noto anch'egli come paesaggista.
Dalla critica antica fu additato insieme al padre come fondatore della [...] cosiddetta "scuola settentrionale" di pittura; e, come il padre, predilesse anch'egli temi fra il reale e il fantastico, tra il vago delle annotazioni paesaggistiche ed il definito e il preciso degli elementi figurativi. Attribuito a lui è un dipinto ...
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Kolosimo, Peter. – Pseudonimo dello scrittore e giornalista italiano Pier Domenico Colosimo (Modena 1922 - Milano 1984). Corrispondente dall’estero per l'Unità e direttore di Radio Capodistria, dagli anni [...] : convincente affabulatore e in possesso di una scrittura agile e suggestiva, ha costruito un immaginario fantastico in cui occultismo ed esoterismo convivono con teorie astronautiche e parapsicologiche, riscuotendo un enorme successo di ...
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Movimento artistico d’avanguardia affermatosi negli USA (new dada) alla fine degli anni 1950. Inseribile nella linea culturale del dadaismo storico, ha alla base un nuovo interesse per l’oggetto di consumo [...] ’opera degli artisti più significativi del n., R. Rauschenberg, J. Johns, L. Nevelson, emerge un intento provocatorio e fantastico investito di una violenta carica polemica. Espressione della cultura di negazione e di protesta della cosiddetta beat ...
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Buzzati, Dino
Emanuela Bufacchi
Scrittore e pittore di mondi fantastici
Le fantasie vissute quando era bambino non hanno mai abbandonato lo scrittore e pittore Dino Buzzati, che descrive terre lontane [...] divenne, come già la scrittura, uno strumento finalizzato a raccontare storie: attraverso i disegni prendono forma quei mondi fantastici che mai lo abbandonarono fino al momento della sua morte, avvenuta a Milano nel 1972.
Il deserto dei Tartari ...
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Illustratore statunitense (New York 1928 - Fort Myers, Florida, 2010). Autore prima di storie a fumetti (Snowman, 1944; Golden arrow e Shining knight, 1949; Thun'da, 1951; Johnny Comet, 1952) che, pur [...] avuto vita breve, si è poi dedicato, inaugurando uno stile che ha avuto non pochi imitatori, all'illustrazione di copertine di libri e di manifesti per il cinema di argomento fantastico (storie di Conan, barbaro eroe di epoche remote, Tarzan, ecc.). ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] che si è sviluppata soprattutto nel corso del 19° e 20°secolo, in contrapposizione alla tendenza opposta, quella del fantastico, dell’irreale, dell’immaginario. L’atteggiamento realistico ha caratterizzato l’arte di molti paesi. Ha assunto a volte ...
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Miniatore lombardo (notizie dal 1448 al 1462), noto attraverso documenti che hanno permesso di identificarlo come l'autore di parte delle miniature di un Messale della cattedrale di Mantova (1450-62). [...] .), e quelle della Bibbia Estense (1432) della Bibl. Vaticana. In tutte queste opere, lo stile di B., molto uniforme, si distingue per una personalissima interpretazione del gotico tardo, per un accento fantastico e per un preciso senso del colore. ...
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Scrittore e pittore inglese (Ku Lin, Sichuan, 1911 - Oxford 1968). Completati gli studî in Inghilterra, visse in una comune di artisti nell'isola di Sark (1934-37), quindi si stabilì a Londra dove lavorò [...] ai romanzi Titus Groan (1946; trad. it. Tito di Gormenghast, 1981), Gormenghast (1950) e Titus alone (1959), trilogia fantastico-grottesca sulla vita di Tito, settantasettesimo conte di Groan, e il suo fatiscente castello di Gormenghast, in cui P ...
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Pittore inglese (Calais 1821 - Londra 1893). Formatosi alla scuola di G. Wappers ad Anversa, soggiornò poi a Parigi, e a Roma (1844-46) conobbe i Nazareni. A Londra, fin dal 1848, entrò in contatto con [...] , ottenuta con mezzi ispirati all'esattezza tecnica degli antichi; nell'ultimo periodo accentuò il tono simbolico e fantastico: Il lavoro (1852-63, Manchester, Gallery); Addio all'Inghilterra (1852-55, Birmingham, City Museum, dove si conserva ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...