LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] mescidata, la struttura prevalentemente accumulativa del racconto, la presenza di inserti novellistici, l'immaginario per lo più fantastico, fondato sul recupero in chiave romanzesca di Erodoto, Luciano e Apuleio, legano l'Oronte gigante alla cultura ...
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Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] in giro per il mondo, dalla California all'Islanda, dall'Olanda all'Italia. Nel 1998 ha realizzato un video sul mondo fantastico di J.L. Borges, En torno a Jorge Luis Borges (Jorge Luis Borges ‒ Una vita di poesia), intercalando scene dei propri ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] europee. Puškin trasforma innovando i generi letterari sin dal Ruslan i Ljudmila («Ruslan e Ljudmila», 1820), fusione del poema fantastico con elementi del folclore; con il romanzo in versi Evgenij Onegin (1825-33) crea un nuovo genere e preannuncia ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] del paesaggio romantico tedesco; o, a vivo contrasto, E.T.A. Hoffmann, uno dei maggiori esponenti del genere fantastico in cui il Romanticismo esaspera le proprie potenzialità e insieme si dissolve.
Ancora sostanzialmente romantica è l’esasperazione ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] di Mareuil, Ricaut di Barbezill, Folchetto di Marsiglia, rimatore grave e dottrinale, Peire Vidal, bizzarro e fantastico ecc. Guillem Montanhagol e Guiraut Riquier dimostrano nuove preoccupazioni morali e religiose, che corrispondono alle mutate ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] sono stati variamente studiati gli ambiti di esperienza toccati dal c., dal rapporto servo/padrone alle professioni, alla maschera, al fantastico, al sesso, allo scatologico e così via. Ciò ha dato luogo a contributi di tipo più particolare (come gli ...
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ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] y mártir circa il re don Sebastiano di Portogallo e il Pastelero del Madrigal. Su tutti però primeggia il dramma fantastico-religioso Don Juan Tenorio. Scritto in meno di un mese nel 1844 quando il poeta contava appena ventisette anni, nonostante ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] Casanova. La scrittura del C. appare ancora dominata da una fondamentale frammentarietà di ispirazione e da una povertà fantastica che gli impone il supporto storico come meccanismo d'avvio della narrazione. Tuttavia gli interessi del C. continuano ...
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PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] se hanno portato ad apprezzarne «la simpatica vivacità, la signorile eleganza, la fine ariosa arguzia e l’estro immaginoso e fantastico» (Maier, 1973, p. 449), guadagnando a Pignotti la fama di migliore fra i favolisti italiani del Settecento, hanno ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] di volta del nuovo cinema cui intendeva dar vita: la sua poetica lievemente surreale, evangelica, pervasa di accensioni fantastiche e di stupore infantile è già riscontrabile nel primo soggetto, Darò un milione, poi film di Mario Camerini (1935 ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...