FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] a Ferrara e ad Ancona, avrebbe trascorso un breve periodo a Osimo come maestro di scuola, sarebbe tornato a Fara in Sabina, chiamatovi dalla Comunità e da G.A. Capizucchi, futuro cardinale, come maestro della scuola pubblica e arciprete, e infine ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] come nuovo vescovo - e si rivolse al cardinale Gerardo di S. Sabina legato pontificio nel Regno il quale, a sua volta, rimise la che avessero visitato la chiesa di S. Eufemia in Fara Filiorum Petri, sempre nella diocesi teatina, o inviato elemosine ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] Pietro fu ritrovato un cartello in cui era scritto: Se si farà papa d'Elci, ripigliaremo i selci. Insomma il conclave è partì da Ferrara alla volta di Roma. Qui venne nominato vescovo di Sabina il 10 apr. 1747 e vescovo di Porto e Rufina il 9 apr ...
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IGLIORI, Ulisse
Benedetta Garzarelli
Nacque a Firenze il 18 dic. 1895, da genitori ignoti. In giovane età, privo di mezzi, abbandonò lo studio e si arruolò nella marina mercantile, girando il mondo [...] di Mussolini.
All'I., coadiuvato dal generale G. Fara, fu affidato il comando della colonna di Monterotondo-Mentana. nomina a segretario della federazione dei fasci del Lazio e della Sabina, nel gennaio 1924, incarico che tenne fino al maggio ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] e dei Marsi le terre e i castelli più importanti dell'alta Sabina. Anche il fatto più saliente dell'abbaziato di B., l'iniziativa per timore di peggio, il diritto di Donadeo sul castello di Fara, sul castello di Post montem e sulla chiesa di S. ...
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BIAGIO da Leonessa
Terenzio Sartore
Originario di Leonessa (Rieti), entrò nell'Ordine dei frati minori. Nulla sappiamo del periodo della sua vita che precede la consacrazione a vescovo di Vicenza, compiuta [...] dei Carraresi di Padova. A Vicenza non farà più ritorno e governerà in seguito la sua A. Sacchetti Sassetti,Di alcuni vescovi reatini. Fra Biagio da Leonessa, in L'Unità sabina, 21 genn. 1940; G. Mantese,Mem. stor. della Chiesa vicentina, III, 1 ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Francesco
Fausto Nicolini
Nacque a Napoli nel 1665 da Giosia, quattordicesimo duca d'Atri, e da Francesca Giuseppa Caracciolo della Torella. Da Innocenzo XI, di cui era cameriere [...] 12 giugno, Benedetto XIII lo promosse cardinale vescovo di Sabina. Per intanto, privato nel 1708, a causa della conquista quella rappresentata da lui nell'altro conclave del 1724, che farà posare la tiara sul capo del cardinale Vincenzo Maria Orsini ...
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