CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] testimonii del suo male et indispositione et mandare a Trento uno excusatore, et con questa via passare qualche mese; dippoi se si farà davero, penso che in quel caso V.S. non vorà manchare di trovarvisi, ma Dio sa che serà circa questo" (Arch ...
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MAZZARELLA, Bonaventura.
Laura Demofonti
– Nacque a Gallipoli, in Terra d’Otranto, il 6 febbr. 1818 da Carlo, cancelliere comunale, e da Caterina Forsenito. Secondo di quattro figli, ricevette la prima [...] anni successivi il M. portò avanti con grande dedizione gli costò prima una grave aggressione fisica, di cui fu vittima a Fara Novarese insieme con il conte P. Guicciardini nell’aprile 1857, poi una condanna, emessa il 5 giugno 1857 dal tribunale ...
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DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] corso del tempo del contratto nella redenzione dei censi, nella estinzione de' capitali, e ne' ritratti convenzionali, cui farà seguito anche un Trattato sopra le monete, però mai pubblicato). Gli fu anche offerta una cattedra, peraltro rifiutata per ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] di successive memorie. Al Mercurio Veridico e ad una traduzione nel 1652 di un anonimo Ristretto dei moti moderni in Inghilterra del B. farà seguito infatti, l'anno dopo (come si è detto), il Bollo del Siri, e alle Turbolenze d'Europa dall'anno 1640 ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] Giovane, definito da F. "compadre, et padrone": la collaborazione con il pittore veneziano, "inventor" di numerose acqueforti, si farà assidua alla fine del primo decennio. In questo periodo vennero stampati il Giardino spirituale di P. Morigi (1608 ...
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MENESCARDI, Giustino
Laura Mocci
– Nato, secondo i repertori, intorno al 1720 e definito milanese da P. Gradenigo nel 1766, il M. è documentato per la prima volta, in qualità di disegnatore, nelle tavole [...] 1761 all’abate C.I. Frugoni, segretario dell’Accademia di Parma, nella quale si esprimeva la speranza che il M. «si farà gloria d’incontrare, nell’onor di servirlo, l’auttorevole sua Padronanza» (Sack).
Nello stesso periodo il M. fu impegnato a ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] (ma coi complessi del Metropolitan) preludono all'avvenimento più importante della sua carriera, o almeno a quello che davvero farà entrare il suo nome come esecutore nella storia del teatro musicale: il 14 dicembre New York ospitò nel teatro dell ...
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DE GIOSA, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Bari il 3 maggio 1819 da Angelantonio e da Lucia Favia. Iniziò la sua istruzione musicale con lo studio del flauto, prima sotto la guida del fratello [...] , al teatro Nuovo di Napoli, dell'opera giocosa Napoli di carnevale (libretto di M. D'Arienzo), che nel decennio successivo farà il giro di molti teatri italiani e stranieri. Ad essa seguirono Il conte di S. Romano (libretto di E. Golisciani ...
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UMBERTO II di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
UMBERTO II di Savoia, re d’Italia. – Umberto Nicola Tommaso Giovanni Maria di Savoia nacque il 15 settembre 1904 a Racconigi (Cuneo), da Vittorio Emanuele [...] bellico.
Il risveglio delle opposizioni al regime passò anche attraverso la Corona, ma non attraverso Umberto: «Il figlio non farà nulla contro il padre, neppure un passo risoluto per piegarlo ai nostri piani. Il Principe ha idee chiare, peccato non ...
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RIGHINI, Agostino
Vincenzo Lavenia
RIGHINI, Agostino. – Nacque a Ferrara da Bartolomeo e da Lucrezia Righini, parenti, nel 1489 o nel 1490. Entrato in tenera età nell’Ordine dei frati minori conventuali, [...] Battista [Lugaresi]». Righini aveva accettato di sorvegliare Tasso «mosso dalla carità cristiana e dalla divozione» per il duca; ma se «farà atto […] di fuga o altra pazzia», precisò Coccapani, i frati «non lo vogliono in governo» (11 e 14 luglio, pp ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...