CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] altri giovani sardi, poi famosi cultori della scienza giuridica, quali Gavino Sugner, Gavino Sanibigucci e in seguito Giovanni Francesco Fara: fra questi e altri sardi che dimoravano nel collegio Albornoz pare che il C. emergesse per la sua solida ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] A. Buonafede e, soprattutto, di F. Cancellieri - in fase di netta ascesa all'ombra del card. L. Antonelli - che gli farà da tramite per entrare in rapporto con L. Seroux d'Agincourt. Frequentò successivamente l'Accademia del Campidoglio e quella di S ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] , che aveva trovato in notevole disordine: vi si dedicò con crescente passione, iniziando quella fervente attività di ricerca che farà di lui un valido studioso di diplomatica, d'epigrafia e di numismatica veronesi. Negli anni giovanili volle anche ...
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JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] S. Petronio a Don Giuseppe Jacchini, […] glie ne rendo humilissime gratie; spero che il giovane farà le sue parti, e mi creda, che si farà conoscere soggetto degno del posto che Lei gli ha procurato".
Molte testimonianze riguardano il suo virtuosismo ...
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BRANDOLINI, Raffaele Lippo
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze intorno al 1465; fu figlio di Matteo e fratello minore dell'umanista Aurelio. Detto, come Aurelio, "Lippus Florentinus" o "Lippus Brandolinus" [...] corona mantenne a lungo, dopo aver lasciato Napoli, cordiali rapporti epistolari. Tornato a Firenze si fece agostiniano, come farà più tardi anche Aurelio; ordinato sacerdote, ebbe la nomina a insegnante di teologia prima a Firenze, poi a Venezia ...
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BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] , l'insaziabile brama di apprendere che lo portava a leggere tutto quanto gli fosse possibile reperire, la fantasia sbrigliata che farà di lui più tardi un romanziere e che già allora si manifestava con la composizione di versi, la smania di ...
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BUSSOLA, Cesare
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Dionigi, nacque a Milano nel 1653; giovanissimo, venne iniziato alla scultura dal padre, sotto la cui direzione già nel 1669 frequentava la scuola [...] dall'anno 1667fino alla sua morte, sottolinea la compartecipazione del figlio alle opere a lui affidate; il B. stesso si farà vanto, nei documenti della Fabbrica, del prestigio e della fama del padre che gli valsero commissioni e lavoro per tutta la ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] paleograficamente, suscitò in Germania un vasto interesse e aprì un vivace dibattito sull'autenticità della silloge; a essa farà seguire qualche anno dopo, dal medesimo codice, quella della Moralis philosophia de honesto et utili di Ildeberto ...
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GORNI, Giuseppe
Amyel Garnaoui
Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894.
Frequentò le scuole elementari a Quistello [...] " (Brevi note sulla mia vita, in L'opera di G. G., p. 15: se non altrimenti indicato, d'ora in avanti si farà riferimento per le citazioni a questo testo mediante il solo numero della pagina). Se le opere scultoree sono andate completamente distrutte ...
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DELLA TORRE (De Turri), Orazio
Rodolfo Savelli
Figlio di Raffaele, uomo politico giurista e storico, e Maria Giustiniani, nacque a Genova nel 1620. Fece una parte degli studi a Roma dove nel 1638 pubblicò, [...] del 1643 Pietro Giovanni Calenzani, tipografo ed editore genovese, gli dedicò il Tacito abburatato di Anton Giulio Brignole Sale (cui farà implicita e polemica eco il padre nel 1647 indirizzandogli l'Astrolabio di stato). Nel 1644 il D. pubblicò ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...