Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] fu offuscato dall’invasione saracena (898). La badia rifiorì all’inizio dell’11° sec., con la riforma cluniacense e l’opera dell’abate Ugo (997-1039). Appoggiò la politica imperiale durante la lotta delle ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] vedova, il 22 giugno 1639 (Stefani Mantovanelli, 1990, p. 44, cui d'ora in avanti si farà riferimento dove non altrimenti indicato).
Dal registro parrocchiale di S. Sabina tre fratelli del L. risultano essere stati battezzati prima della sua nascita: ...
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Architetto (Cima, Porlezza, 1668 - Vicenza 1747), attivo soprattutto a Vicenza. La sua opera è considerevole per l'originalità con cui vi appaiono rielaborati con spirito barocco gli spunti palladiani. [...] a S. Faustino (1718), portici sulla strada per Monte Berico (1746); villa Da Porto "La Favorita" a Monticello di Fara (1714-15); villa Valmarana ad Altavilla (1724, affrescata poi dai Tiepolo). Pubblicò Architettura di Andrea Palladio, con un ...
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CORIOLANO (Coriolani), Bartolomeo
Chiara Garzya Romano
Secondo la tradizione era figlio di Cristoforo e fratello di Giovanni Battista, intagliatori. Nato a Bologna sul finire del XVI secolo (nell'anno [...] dal padre; completò in seguito la sua formazione, e si perfezionò nel disegno alla scuola di G. Reni, del quale si farà sensibile interprete in molte opere. La sua attività, svolta fra Bologna e Roma, appare documentata a partire dal 1627: a tale ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] sia un qui pro quo" (ibid., ms. VII, 835-4454). Ma il C. gli rispondeva (12 febbraio): "...la statua della Pace si farà; vengane la guerra e non potrà impedirla" (Parigi, Bibl. naz., Mss.It., XIV, 64).
Al Salon parigino dell'inverno 1812-13 furono ...
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Scrittore e pittore inglese (n. in mare, al largo della Nuova Scozia, 1884 - m. Londra 1957). Esercitò un ruolo innovativo nel campo della pittura fondando nel 1914 il Vorticismo, in cui originariamente [...] , viaggiò poi per tre anni in Europa. Tornato in Inghilterra (1909), entrò in contatto con E. Pound (di lui farà un ritratto nel 1939: Londra, Tate Gallery). Partecipò a movimenti d'avanguardia tra postimpressionismo e futurismo e fu il fondatore nel ...
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SCIPIONE
Virgilio Guzzi
. Pseudonimo del pittore Gino Bonichi, nato a Macerata il 25 febbraio 1904, morto ad Arco il 9 novembre 1933. Cominciò ad essere più largamente noto e apprezzato dopo la mostra [...] disegni, taluni d'ordine più spiccatamente descrittivo e satirico, altri di schietto sapore lirico, d'un linearismo che farà presto dei seguaci.
Morto giovanissimo, la IIª Quadriennale romana volle onorarne la memoria ordinando una mostra di pitture ...
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MASCHERONE
F. Coarelli
Termine architettonico entrato in uso nel XIV sec. per designare un elemento ornamentale a forma di volto umano grottesco o stilizzato, adoperato per lo più come bocca di fontana.
L'uso [...] questo probabilmente il primo esempio conosciuto di vero e proprio m. da fontana.
Un'applicazione assai più vasta se ne farà in epoca ellenistico-romana. I tipi più comuni sono quelli della maschera teatrale o di divinità fluviali e marine, talvolta ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] memorie, a cura di G. Carotti, con un discorso di E. Visconti Venosta, a Milano nel 1890; la seconda, più completa, cui si farà d'ora in avanti riferimento, è stata pubblicata con lo stesso titolo a cura di F. Mazzocca e C. Ferri, a Vicenza nel 1995 ...
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ORISTANO
R. Serra
(Aristanis, Arestano nei docc. medievali)
Città della costa occidentale della Sardegna, capoluogo di provincia, situata presso la foce del fiume Tirso, fra gli antichi abitati di Othoca [...] di S. Maria di Bonarcado, a cura di E. Besta, Cagliari 1933 (rist. a cura di M. Virdis, Oristano 1982); G.F. Fara, In Sardiniae chorographiam, I, a cura di E. Cadoni, Sassari 1992, p. 190.
Letteratura critica. - V. Angius, Oristano, in A. Casalis ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...