CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] dzieło w Wielkopolsce (Giovanni C. architetto e la sua opera nella Grande Polonia), Poznań 1973; ma v. anche: M. Boberska, Fara w Lesznie (La chiesa parrocchiale a Leszno), in Ziemia Leszczyńska (Terra di Leszno), quaderno 2, 1932, p. 5 (Giovanni); K ...
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GIOVANNI d'Alessio d'Antonio, detto Nanni Unghero
Gerardo Doti
Non si conoscono con esattezza il luogo e la data di nascita di questo maestro di legname, architetto e ingegnere militare, che visse e [...] di Arezzo: 1502-1560, in Architettura militare nell'Europa del XVI secolo. Atti… Firenze 1986, a cura di C. Cresti - A. Fara - D. Lamberini, Siena 1988, pp. 137 s.; L. Zangheri, Gli architetti italiani e la difesa dei territori dell'Impero minacciati ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] la stessa base del potere assoluto. Quel principio, per quanto sottinteso e messo discretamente nell’ombra, si farà più esplicito ed esplosivo, trovando infine nelle pagine appassionate di J.-J. Rousseau la sua suggestiva formulazione. Sul ...
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STRUTTURA
Pier Luigi NERVI
Guido ZAPPA
. Architettura. - I grandi progressi avvenuti in campo costruttivo negli ultimi cento anni hanno recentemente portato in primo piano l'argomento delle s. portanti [...] più imponenti problemi della grande edilizia del domani, fa ritenere che il bisogno di progettisti capaci di risolverli si farà sempre più pressante. L'architettura strutturale richiede nei progettisti sia una solida formazione tecnica, sia un'acuta ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] la mercatura professata "con decoro; voglio dire, se l'huomo nobile non tralascierà per questa l'arti liberali; ma la farà esercitare per mano de suoi agenti […] havendo sempre l'occhio non meno al benefizio publico, che al suo utile privato" (Rolfi ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] dall'aggiunta sul chitone di un corto mantello ed è già presente in quest'opera un delicato e sottile psicologismo che ne farà uno dei precedenti delle opere attiche del IV sec., come, ad esempio, l'Artemide Brauronia di Prassitele. (Per il tipo di ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] tipi.
La pubblicazione del tempio di Bēl, principale santuario di P. da parte di H. Seyrig, R. Amy, E. Will, farà presto conoscere in tutti i dettagli questo straordinario edificio. In attesa, E. Will ha definito il posto che può assegnarglisi nella ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] una certa differenziazione tra i diversi centri (vol. iv, figg. 1243-46). Nel secondo periodo protodinastico (detto anche di Ur-Fara) abbiamo opere da nuovi centri, mentre quelli della Diyala vengono meno a poco a poco: Ur; Lagash, Assur, Mari sono ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] le sei grandi splendide Vedute di Roma e della Campagna romana del 1656 (ibid., nn. 832-837).
A Roma il D. farà ancora visite appassionate, forse già nel 1650 e poi nel 1656 per accompagnarvi il principino Cosimo, suo discepolo nel disegno: sappiamo ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] violenza. Ma il regno di Afrodite è più ampio, più comprensivo del mondo limitato in cui si muove Peitho. Non farà maraviglia se in molte immagini di quest'epoca e proprio di questo pittore essa diventa una delle tante graziose personificazioni al ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...