GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] a "una sintesi assoluta di ritmi e cromie" (Parricchi, p. 158), in un'atmosfera di rarefatto lirismo, che si farà predominante nelle due Maternità del 1928 e 1936 come nell'Arlecchino del 1940.
Questa seconda maniera risulta già definita nella tela ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] trad. it. La quarta dimensione nel cinema, in Il montaggio, 1986) Ejzenštejn, introducendo il concetto di montaggio armonico, farà esplicito riferimento alle critiche di M. e preciserà la propria idea di pittoricità nel cinema.
Bibliografia
Per gli ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] regno di Autari è riferibile la basilica di S. Alessandro a Fara Gera d'Adda (prov. Bergamo), di impianto appunto basilicale, a , ivi, 205-218; A. Merati, La basilica di S. Alessandro di Fara Gera d'Adda, ivi, II, pp. 537-546; P. Hudson, Archeologia ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] mano", appare soprattutto atterrito dalla prospettiva d'un conflitto: questo sarebbe stato un disastro sicuro pel Mantovano, "perché il papa farà la guerra sedendo e tutto il male s'haverà in casa". V'è, inoltre, una certa angustia mentale nella sua ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] " di Bartolomeo Ammannati in termini davvero lusinghieri: "Batista di Benedetto, giovane che ha dato saggio di dovere, come farà, riuscire eccellente, avendo già mostro in molte opere che non è meno del detto Andrea [Calamech], né di qualsivoglia ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] , Francesco Begano, Agostino Brusasorzi e i lombardi Giovanni da Legnano, Giovanni Antonio da Brescia e Roberto Maroni, che poi si farà olivetano e sarà noto come fra' Raffaele da Brescia, il migliore tra i suoi allievi (Rognini, 1985).
Nel 1492 fu ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] a varie riprese nell'omonima "isola" con affaccio sulla via del Corso: curò un restauro del teatro Quirino, del quale farà un progetto nel 1883 e che verrà ricostruito interamente nel 1890; poi realizzò l'apertura della galleria Sciarra, iniziata nel ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] minima unifamiliare (1946), presso il lazzaretto di Bergamo, e con le case Fanfani INA-Casa (1949), in via Fara, a ridosso delle mura di Bergamo, raro esempio di architettura contemporanea nel centro storico.
Indirizzò decisamente la sua produzione ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] cui ironia e black humour giocano un ruolo non secondario; dello stesso periodo è il grande successo di Lolita (1955), che farà della rarefatta scrittura del narratore e saggista russo V. Nabokov, transfuga prima in Europa e dal 1940 negli USA, uno ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Dignano (prov. Udine; Tavano, 1990).Tra i primi impianti triabsidati ad aula unica rimangono cospicui resti di S. Alessandro di Fara Gera d'Adda (prov. Bergamo), fondato da re Autari (584-590; Codice diplomatico longobardo, II, 1933, nr. 293; Merati ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...