COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] residenziale a Chartres, tradizionale prebenda dei Colonna, in una casa presso la cattedrale, e per molto tempo farà seguire al suo nome la qualifica di "canonicus carnotensis". In questa sede dovette ricoprire anche incarichi finanziari, forse ...
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BELLACOMBA, Giovanni Antonio
Valerio Castronovo
Nacque nei primi decenni del sec. XVI (ignota è la data di nascita come quella di morte) a Torino, da famiglia originaria della Savoia. Figlio del giureconsulto [...] di "aumentare o diminuire gli stipendi" dei primi trentacinque docenti dell'università e di "assistere alla eletione che si farà delli Rettori conforme agli ordini di Sua Altezza".
In epoca successiva il B. sarà scelto come giudice del contado di ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] costretto a ritirarsi in collegio per seguire gli studi: farà teatro saltuariamente, soprattutto in estate. Nel 1912 partecipò con , anche se mal volentieri, il giovane in famiglia, che farà da consigliere e tuttofare domestico. Il nuovo arrivato è a ...
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GIANFIGLIAZZI, Niccolò
Vanna Arrighi
Figlio di Castello (Tello) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIII a Firenze o ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una filiale della sua compagnia [...] attività, facevano munifiche elargizioni a enti religiosi o singoli ecclesiastici e fondavano cappelle e monasteri; anche il G. non farà eccezione a questa regola.
Il G. ebbe forse una parte minoritaria nelle società fondate dal padre, ma sembra che ...
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BOGNETTI, Giampiero
Carlo Guido Mor
Nacque a Milano il 15 giugno 1902 da Giovanni e Margherita Frova. Qui svolse gli studi ginnasiali e liceali nell'istituto diretto dal padre. Iscrittosi alla facoltà [...] militari bizantine sui fondi di confine, il B. veniva con chiarezza sostituendo l'identificazione dell'arimannia con la "fara territorializzata" (Arimannia nella città di Milano, in Rend. dell'Ist. lomb., Accademia di scienze e lettere, LXXII [1938 ...
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BARELLI, Agostino
Adriano Peroni
Nato a Bologna nel 1627 da Giovan Battista, capomastro, fu architetto, particolarmente al servizio dell'Ordine dei teatini, del quale faceva parte il fratello Pellegrino, [...] lanterna. Nel proseguimento della chiesa monacense (consacrata nel 1675) subentra il luganese E. Zuccalli, la cui impronta si farà sentire quasi esclusivamente nell'apparato decorativo e nell'aggiunta delle due torri della facciata.
Nella chiesa di S ...
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BECCANUGI, Francesco Ismera
Riccardo Scrivano
Fiorentino, nato intorno al 1275, apparteneva a una fra le più illustri famiglie del sestiere di San Brancazio: suo padre, Iacopo, fu priore nel 1284. È [...] voglia concedergli di soffrire meno, consentendogli di farsi servitore d'amore. Riconosce d'essere in colpa e promette che, se farà ritorno alla sua donna, non se ne allontanerà più. Nulla al mondo gli appare bello quanto la visione della sua donna ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] ", di varia consistenza numerica, caratterizzati dalla grande mobilità e dalla larga autonomia operativa. I guerrieri, che componevano le "farae", marciavano con le loro famiglie e con i loro beni, ed esprimevano i loro capi, chiamati, con termini ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] C. nella vita pubblica; e scrivendo nel 1848 a G. Melzi, egli lo assicurerà che, "trovandosi nell'età di anni 57, non si farà saltare certo il grillo di scrivere su soggetti politici"; "la mia applicazione innocua, dal 1815 fin ora, si è rivolta all ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] di pace di città e signori guelfi, che tolse al D. le proprietà e le signorie nel Bresciano (Orzinuovi) e nel Bergamasco (Fara Olivana e Bariano). Il D., a differenza del Pelavicino, non era stato escluso dal convegno, ma non si era fidato e aveva ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...