Pseudonimo del drammaturgo e scrittore romeno Iosef H. Hechter (Braila 1907 - Bucarest 1945). Autore di successo, nei suoi drammi (Jocul de-a vacanţa "Giocare alle vacanze", 1938; Steaua fără nume "La [...] stella senza nome", 1944; Ultima oră "L'ultima ora"; Insula "L'isola", questi ultimi rappresentati postumi tra il 1946-47), riuscì a fondere l'illusione propria del teatro con un suggestivo lirismo poetico. ...
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MAZZOLA, Valentino
Marco Impiglia
La gioventù di 'Tulèn'
Valentino Mazzola nacque il 26 gennaio 1919 a Cassano d'Adda, un paesotto distante una trentina di chilometri da Milano. Il padre, Alessandro, [...] nato a Fara Gera d'Adda (Bergamo) il 1° ottobre 1882, di mestiere faceva l'operaio alla ATM (Azienda Trasporti Milanesi). La madre, Leonina Ester Ratti, nata nel 1887, lavorava nel locale stabilimento del Linificio e Canapinificio Nazionale. ...
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Asceta (Osimo 1040 circa - presso Cingoli 1115); vescovo di Foligno già nel 1072; in buone relazioni con Enrico IV. Andò coi Crociati in Terrasanta (1096-1104); al ritorno, trovando che gli era stato dato [...] un successore (Andrea; dal 1100), si ritirò alla Madonna della Fara presso Cingoli dove è venerato (18 genn.; a Osimo, 27 sett.); ne scrisse la vita san Silvestro Guzzolini. ...
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BRAGIOLA (Bragiola Bellini), Pietro
Arianna Scolari Sellerio Jesurun
Nato a Isola Vicentina (Vicenza) il 23 apr. 1835 da Francesco e Anna Miazon, da una famiglia di negozianti, abbandonò giovanissimo [...] il Veneto rifugiandosi, sotto il falso nome di Bellini - che più tardi farà legalmente aggiungere al proprio - prima in Piemonte, poi a Londra, dove si stabilì nel 1853. Qui entrò ben presto in contatto con Mazzini e il suo gruppo. Dopo un periodo ...
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Romanziere norvegese (Øvre Eiker 1833 - Fredriksvern 1908), amico di Bjørnson e di Ibsen. Romantico evocatore di superstizioni e leggende dell'estremo Nord, esordì col racconto Den fremsynte (1870; trad. [...] it. Il veggente, 1962), nel quale già è delineato a rapidi tocchi impressionistici l'ambiente che farà da sfondo ai suoi migliori racconti di mare (per es., Trold "I troll", 1891-92). Meno riusciti sembrano oggi i tanto celebrati romanzi di costume ...
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COSTANTINO (Gosantine, Gantine) di Torres
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, nacque, in data che non è possibile precisare, da Barisone II giudice di Torres e da Preziosa de Orrubu. Salì al trono [...] relativi ai rapporti economici tra la Sardegna e Pisa nel Medioevo, a cura di F. Artizzu, I, Padova 1961, n. 3; G. F. Fara, De chorographia Sardiniae libri duo. De rebus Sardois I. quatuor, a cura di L. Cibrario, Augustae Taur. 1835, p. 227; G. Manno ...
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COMITA
Evandro Putzulu
Giudice d'Arborea, terzo di questo nome, è ricordato molto raramente nelle fonti, di modo che assai lacunosa e induttiva risulta la sua biografia.
Sino ai primi anni delsecolo [...] direttamente il figlio; ma non precisa in quale anno e non dice se vi fu un periodo di reggenza.
Fonti e Bibl.: J. F. Farae De chorografia Sardiniae l. duo. De rebus Sardois I. quatuor, a cura di L. Cibrario, Augustae Taur. 1835, pp. 236 s.; P. Tola ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] impegni politici, sia per l'attività giornalistica, già iniziata da studente. Collaborò dapprima a L'Imparziale, creando poi col Fara un settimanale, La Bussola, che si giovò anche della collaborazione di G. B. Tuveri, già deputato e noto pubblicista ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1886 - Iaşi 1937), redattore (1911) di Viaţa Româneascǎ ("Vita romena"), dove pubblicò gran parte della sua opera, direttore con M. Sadoveanu di Însemnări literare ("Note letterarie", [...] inoltre il Teatro Nazionale di Iaşi. Ha lasciato, in prosa, amari ricordi della prima guerra mondiale e Scrisori fără adresă ("Lettere senza destinatario", 1930) e, inoltre, alcune raccolte di versi: Balade vesele ("Ballate allegre", 1916); Parodii ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] vedova, il 22 giugno 1639 (Stefani Mantovanelli, 1990, p. 44, cui d'ora in avanti si farà riferimento dove non altrimenti indicato).
Dal registro parrocchiale di S. Sabina tre fratelli del L. risultano essere stati battezzati prima della sua nascita: ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...