DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] se i fenomeni saranno permanenti, o si ripeteranno di frequente. Ma se l'ascoltazione, anche la più attenta, non farà scoprire all'osservatore nessun fenomeno acustico innormale, non per questo si avrà il diritto di conchiudere che l'organo sia sano ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] ai custodi della cultura tradizionale: la curia del vescovo aprutino e l'assessore provinciale Paolillo. La Congregazione romana dell'Indice farà porre il Saggio nell'Indice dei libri proibiti con decreto del 10 genn. 1776.
L'anno successivo (1775 ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] , benché chiuso a fermenti innovatori (ancora poco prima di morire sospetterà il Manzoni di larvato giansenismo, e non farà in tempo a leggere la lettera di autodifesa inviatagli dal Manzoni: cfr. Guidetti, L'amicizia, la religione..., pp ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] mano", appare soprattutto atterrito dalla prospettiva d'un conflitto: questo sarebbe stato un disastro sicuro pel Mantovano, "perché il papa farà la guerra sedendo e tutto il male s'haverà in casa". V'è, inoltre, una certa angustia mentale nella sua ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] " di Bartolomeo Ammannati in termini davvero lusinghieri: "Batista di Benedetto, giovane che ha dato saggio di dovere, come farà, riuscire eccellente, avendo già mostro in molte opere che non è meno del detto Andrea [Calamech], né di qualsivoglia ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] , Francesco Begano, Agostino Brusasorzi e i lombardi Giovanni da Legnano, Giovanni Antonio da Brescia e Roberto Maroni, che poi si farà olivetano e sarà noto come fra' Raffaele da Brescia, il migliore tra i suoi allievi (Rognini, 1985).
Nel 1492 fu ...
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DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora [...] lista ufficiale.
Al congresso di Venezia (ottobre 1921) - nel quale il Paganuzzi deplorerà ancora l'aconfessionalità del partito - Sturzo farà includere il D. nella lista unica per il Consiglio nazionale e a quello di Torino (aprile 1923) nella lista ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] , Giovanni Aurispa e altri umanisti del cenacolo fiorentino.
In una lettera al Toscanella, scritta il 1° novembre, promette che farà di tutto per convincerlo a rimanere in Firenze in compagnia dell'Aurispa, che voleva andare a Genova allettato dalla ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] 1848, annunziava la nascita della Lega italiana, giornale politico, economico, scientifico e letterario, avente come sottotitolo i motti "L'Italia farà da sé" di Carlo Alberto e "Dio lo vuole" di Pio IX. La tendenza del giernale fu, durante la sua ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] stampa, ac etiam a far tradur opere ne le lingue alemana, bohema, polona, et ongara, et ogn'altra qualunche lingua come farà bisogno" (Rose, p. 219), ma non si conosce nessun frutto di questo incarico. Probabilmente, per l'Accademia, e dunque fra il ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...