GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] , al servizio del podestà Niccolò Zorzi (forse come precettore del figlio Fantino), anche il maestro Cristoforo de Scarpis, che farà da testimone a uno degli strumenti preliminari del contratto nuziale del G., il 5 novembre. Il 27 dic. 1418 sposò ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] i Corsini il F. frequentò gli ambienti nobiliari, condividendone i passatempi (compresi i giochi di società, debolezza di cui farà ammenda nell'autobiografia), ed è certo che considerò Roma, e quegli ambienti, come il luogo definitivo della propria ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] ed edito di recente. Questa "Defensio" - spiega il C. - è soltanto un saggio; egli sta infatti portando a termine e farà uscire tra breve un'opera polemica in quattro libri, due dei quali dedicati alla dimostrazione che il Perotti aveva corrotto ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] in Arcadia).
La prosa lirica dei Viaggi, composti negli anni 1916-17, risalta già in quella perfezione formale che ne farà uno dei modelli tipici della letteratura italiana del Novecento. La tematica è quella di "una scoperta del mondo compiuta da ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] la poetessa Lucia Bertana (dicembre '56, gennaio '57). intervenuta presso i due contendenti per cercare di comporre le parti (altrettanto farà Ercole II d'Este); le risposte, da parte del C. e del Caro sono di ossequioso rifiuto, l'uno scaricando le ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] nuova sintesi della dottrina del machiavellismo in una cornice cattolica che i tempi reclamavano. Una tale impresa, che farà la gloria imperitura del gesuita Botero, richiedeva però ben altra capacità di adesione all'ufficialità controriformata. Al C ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] ospite Curzio Gonzaga che a lui sottopone il Fidamante (e Giuseppe Malatesta, nel suo dialogo in difesa del Furioso, farà del G. l'interlocutore anteponente il poema a quello ariostesco per i "pregi" dell'artificio, per la corrispondenza ai modelli ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] dottrine religiose e teologiche eterodosse; il C. non si cura cioè mai di stabilire in che cosa l'eresia consista (come invece farà, ad esempio, tre lustri più tardi, in un'opera certo più illustre e maggiore, ma per tanti aspetti affine a questa, un ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] modernisti. "Un cristianesimo purificato e ringiovanito", scriveva il G., "potrebbe ancora molto giovare agli uomini. Se ciò non farà, bisognerà darne colpa, non tanto a coloro che credono di combatterlo, quanto a coloro che credono di difenderlo". E ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] del D., tanto più che non poté non apprezzare quella di G.A. dell'Anguillara che, edita nel 1561, farà dimenticare quella dolciana. Risultati non migliori conseguì il D. traendo ispirazione dal genere epico-cavalleresco a lui più vicino: così ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...