CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] , che quasi s'accosta a quello d'un Marco De Gregorio e che comunque segna il distacco dalle matrici palizziane. Tale distacco si farà più netto dal 1865 - anno in cui il C. si trasferisce a Roma - in poi: a Roma infatti, grazie anche al rapporto con ...
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GIANNETTI, Giovanni
Luca Giannetti
Nacque a Napoli il 25 marzo 1869 da Giuseppe, musicista dilettante allievo di S. Mercadante, che lo avviò agli studi musicali in tenera età. A soli sette anni si esibì [...] G. fu anche autore delle seguenti opere di musica da camera: Guagliò, riò, riò, per canto e pianoforte (F. Fara, Napoli 1888); Piccola serenata, per pianoforte (Napoli 1893); Quattro liriche per canto e pianoforte da canti popolari bulgari (trad. di ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] (Catone in Utica, 1729, con D. Gizzi, Grimaldi e Farinelli: è il primo libretto metastasiano musicato dal L., cui farà seguito nello stesso teatro, nel 1735, La clemenza di Tito).
D'altra parte, dilatando la giovanile esperienza di interpolatore di ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] , 22 nov., 1898, con H. Darclée e nel ruolo di un cenciaiolo il giovane sardo P. Schiavazzi, che poi tanto farà parlare di sé proprio come eccezionale esecutore mascagnano, sotto la direzione dell'autore); e infine, molto più tardi, uno solo per ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] (ma coi complessi del Metropolitan) preludono all'avvenimento più importante della sua carriera, o almeno a quello che davvero farà entrare il suo nome come esecutore nella storia del teatro musicale: il 14 dicembre New York ospitò nel teatro dell ...
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DE GIOSA, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Bari il 3 maggio 1819 da Angelantonio e da Lucia Favia. Iniziò la sua istruzione musicale con lo studio del flauto, prima sotto la guida del fratello [...] , al teatro Nuovo di Napoli, dell'opera giocosa Napoli di carnevale (libretto di M. D'Arienzo), che nel decennio successivo farà il giro di molti teatri italiani e stranieri. Ad essa seguirono Il conte di S. Romano (libretto di E. Golisciani ...
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CRISTALLI, Italo
Maurizio Tiberi
Nacque l'8 ott. 1879 a Castel San Giovanni (Piacenza) da Pietro e da Vittoria Becca. Appena compiuti gli studi letterari si dedicò a quelli musicali, chiedendo in seguito [...] a Palermo, ma De Muro aveva fatto suo questo ruolo, identificandosi con esso al punto che perfino nella propria autobiografia farà riferimento a questa interpretazione intitolandola Quand'ero Folco (ed. a cura di C. Scano, Milano 1956).
Il C. intanto ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] mente andò profilandosi l'idea di realizzare un nuovo tipo d'opera: a questo progetto, a lungo meditato e in cui farà convergere gli intenti e le aspirazioni fondamentali della sua poetica, si dedicherà con entusiasmo fino agli ultimi giorni di vita ...
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CICOGNANI, Antonio
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Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] ; A. Hermet, Un mistico della musica: A. C., Faenza 1933; A. Zecchini, Un poeta dell'arte musicale: A. C., Faenza 1934; G. Fara, A. C., in L'Ora (Pesaro), 23 giugno 1934; F. Balilla Pratella, Elogiodi A. C., in Il Resto del carlino, 29 luglio 1934 ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] al Florimo: "Sto scrivendo l'opera senza alcun impegno, perché quasi sono sicuro che il cholera arrivera in tempo che farà chiudere i teatri...". Poi un'altra lacuna dell'epistolario fa perdere le tracce della cronologia della Norma. Sulla scorta di ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...