DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] conseguenza dei quale quarantatré parrocchie dovevano passare dalla soggezione all'arcivescovo di Milano a quello di Bergamo e quella di Fara Gera d'Adda dalla diocesi di Bergamo a quella di Milano. Per le insistenze particolari del D. la questione ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] chiesa di S. Giovanni in Monte, che si andava allora ristrutturando; e sarà ancora il vescovo di Pistoia che si farà carico della committenza e dell'intero pagamento della celebre pala di Raffaello in essa contenuta.
Nello stesso torno di anni (dal ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] cieco volevano far succeder un zoppo. Ad una colonna della porta di S. Pietro fu ritrovato un cartello in cui era scritto: Se si farà papa d'Elci, ripigliaremo i selci. Insomma il conclave è per andare in lungo". E ancora il 9 luglio: "Non cessano i ...
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BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] dagli ebrei con la Rivoluzione che, abbattuta la monarchia. papale, permetterà la loro conversione così che "finalmente Israele farà ringiovanire la Chiesa, e la ricoprirà della primiera spirituale letizia ".
Fonti e Bibl.: Livorno Ferraris, Arch ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] mantovano. "Alcuni giudizii letterari - scrive il Carrer - a cui non dovevano certo far eco i contemporanei, e probabilmente non farà la posterità neppur essa, sono espressi con quella confidente lealtà che sempre trapela dalle opere di chi scrive ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] Quel periodo della sua vita così intenso di incontri e fruttuoso di risultati è rievocato in un libro, pubblicato anni dopo: Manzù farà le porte di S. Pietro? (Bologna 1980), che è quasi un diario delle visite agli studi degli artisti. Il F. racconta ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] d'Italia parlando et esortando a molta gente, ma ancora da poi che sarà morto con le sopradette due operine farà frutto in quelle persone che le leggeranno". Non senza sottolineare la scarsezza dei mezzi intellettuali dell'autore che egli riteneva ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] Mazzarino nella Istruzione per il conclave, dopo la morte di Innocenzo X, dichiarando la esclusiva francese per il Chigi, farà appunto risalire agli anni di Münster l'ostilità francese contro uno dei più probabili candidati alla tiara (confronta in ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] come frenesie del fanatismo più stolto, tutti i melanconici sistemi di un giansenista; e all'incontro un giansenista […] si farà il segno della croce, come alla vista del diavolo, se per caso s'incontra con un giacobino": Supplemento al Giornale ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] archivio, iniziò la revisione a favore del dominio longobardo contro l'opinione del Baronio, e in ciò il Muratori non farà che seguire il Bacchini (cfr. anche Giorn. Letter., 1696, p. 181). Sulla redazione finale del volume, quasi tutto dedicato alle ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...