Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] , tentativi storicamente rigorosi, né prospettive di censura o radicale demitizzazione, in analogia con quanto in Oriente farà Crisostomo. Questo complesso processo latino di cosmesi, deformazione (si pensi agli Actus Sylvestri) o demitizzazione del ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] sotto le insegne venete (e pure un suo fratello, Vinciguerra [1591-1616], già fondatore dell'Accademia padovana dei Fecondi, si farà cavaliere gerosolimitano e si batterà valorosamente contro i Turchi, cfr. A. Favaro, G. Galilei e lo Studio di Padova ...
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Evoluzione del capitalismo
Giorgio Ruffolo
Capitalismo è termine dal significato non molto chiaro. Forse per questa ragione Marx non lo usò mai. In generale si denota con quel termine un sistema nel [...] corrispondenze e differenze tra le due «egemonie».
Tra le differenze, la più rilevante e che non sappiamo che fine farà la seconda.
Sappiamo invece tutto sull’inizio e sulla fine della prima.
Il suo inizio si identifica con la Rivoluzione ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] del suo pensiero: se la prende solo con l’incoerenza di Giuliano, che rimprovera a Costantino quello che lui stesso farà poco dopo, o forse Ammiano disapprova anche la stessa iniziativa di Costantino? In realtà, Costantino non ha mai promosso dei ...
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GIANFIGLIAZZI, Niccolò
Vanna Arrighi
Figlio di Castello (Tello) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIII a Firenze o ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una filiale della sua compagnia [...] attività, facevano munifiche elargizioni a enti religiosi o singoli ecclesiastici e fondavano cappelle e monasteri; anche il G. non farà eccezione a questa regola.
Il G. ebbe forse una parte minoritaria nelle società fondate dal padre, ma sembra che ...
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BOGNETTI, Giampiero
Carlo Guido Mor
Nacque a Milano il 15 giugno 1902 da Giovanni e Margherita Frova. Qui svolse gli studi ginnasiali e liceali nell'istituto diretto dal padre. Iscrittosi alla facoltà [...] militari bizantine sui fondi di confine, il B. veniva con chiarezza sostituendo l'identificazione dell'arimannia con la "fara territorializzata" (Arimannia nella città di Milano, in Rend. dell'Ist. lomb., Accademia di scienze e lettere, LXXII [1938 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] a Vienna una delle sue ultime opere: L’huomo chiamato alla memoria di se stesso e della morte, un commiato dalla vita. Ma farà in tempo a scrivere ancora una Historia di Leopoldo Cesare (3 voll., 1670-1674) e, infine, il Teatro del Belgio (1673).
Con ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] ma aspettava il responso del primo congresso del partito per precisare la linea politica da seguire. Gasparri incalzò: «E che farà lei se il congresso le dirà di collaborare con Treves e Turati?». Sturzo rispose: «Sono pronto a collaborare anche con ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] ", di varia consistenza numerica, caratterizzati dalla grande mobilità e dalla larga autonomia operativa. I guerrieri, che componevano le "farae", marciavano con le loro famiglie e con i loro beni, ed esprimevano i loro capi, chiamati, con termini ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] C. nella vita pubblica; e scrivendo nel 1848 a G. Melzi, egli lo assicurerà che, "trovandosi nell'età di anni 57, non si farà saltare certo il grillo di scrivere su soggetti politici"; "la mia applicazione innocua, dal 1815 fin ora, si è rivolta all ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...