Giornalista italiano (Napoli 1934 - ivi 2018). Ha iniziato la sua carriera al Corriere di Napoli, entrato in RAI è stato telecronista dal 1978 al 1993, volto storico della trasmissione sportiva 90° minuto, [...] Raitre. N. è stato inoltre giornalista d’inchiesta e appassionato di archeologia ha ideato e condotto il programma L'occhio del faraone dal 1993 al 1997. Eletto nel 1997 nelle fila dei Democratici di sinistra consigliere comunale a Napoli, nel 2005 è ...
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Re di Giuda (640-609 a. C.), figlio di Amon e nipote di Manasse. Approfittò della crisi dell'impero assiro, messo in difficoltà da Medi e Babilonesi, per sospendere il pagamento del tributo e per annettere [...] già d'Israele e poi province assire. Sotto di lui i profeti Geremia e Sofonia iniziarono la loro carriera e fu trovato nel tempio di Gerusalemme il Libro della legge; morì per le ferite ricevute nella battaglia di Megiddo contro il faraone Necao. ...
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ARMI e ARMATURE (v. vol. II, p. 820, s.v. Corazza; vol. II, p. 315, s.p. Elmo; vol. VII, p. 138, s.v. Scudo; vol. VII, p. 421, s.v. Spada)
M. C. Guidotti; G. Lacerenza; R. Pierobon-Benoit; Ch. Saulnier; [...] una testa di pietra, di forma tronco-conica appiattita o sferica; fin dalle prime dinastie è frequente la raffigurazione del faraone in atto di colpire con la mazza i nemici inginocchiati ai suoi piedi.
Un'altra arma tipicamente egizia e molto antica ...
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Città del Delta egiziano, ad occidente dì Manṣūrah. Corrisponde all'antica Iseum o Isidis oppidum, chiamata Ḥe'bēje (ḥ'bj.t). Dal nome Per-ḥe'biṭe (prj-ḥ'bjtj) "Casa del dio di He‛bēje", che è Hor figlio [...] qualche studioso, sarebbe la sede primitiva del culto d'Iside. Alla dea eresse un tempio magnifico in granito l'ultimo faraone Nektanebis II (358-341 a. C.), compiuto da Tolomeo II Filadelfo (285-247). Le sculture e gli ornamenti architettonici sono ...
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Vedi NAUKRATIS dell'anno: 1963 - 1995
NAUKRATIS (Ναύκρατις, Naucrătis)
E. Paribeni
Città greco-egizia situata sul Delta in prossimità del ramo Canopico del Nilo e a breve distanza da quella che fu nei [...] de facto sempre più frequenti e attive da parte di elementi greci, soldati di ventura e commercianti, ai margini dell'impero faraonico.
La N. di cui Erodoto ci riporta la nascita fu una sorta di fondazione sociale a cui contribuirono città di stirpe ...
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KARKAMIÓ (in accadico Karkamisu; Καρχαμείς)
G. Furlani *
Località della Turchia sulla sponda occidentale dell'alto Eufrate, presso l'odierna Gerablus. Vi hanno scavato gli Inglesi dal 1878 al 1881, dal [...] a. C., la città raggiunse la massima importanza nel millennio successivo, quando rappresentò l'estremo limite orientale delle conquiste del faraone Tutlunosis III (circa 1468); nel XIV sec. entrò a far parte dell'impero hittita, al quale fu tolta ...
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Ballerino e coreografo russo (Pietroburgo 1871 - Mosca 1924). Diplomato alla Scuola di ballo di Pietroburgo, poi solista del teatro Mariinskj, fu allievo di P. Gerdt (1844-1917) e ottenne la cattedra di [...] del Don Chisciotte di Petipa-Minkus. Tra le riprese più riuscite di balletti classici figurano: La figlia del faraone (1905), Raymonda (1908), Giselle (1911), Lo schiaccianoci (1919). Tra le numerose creazioni: Salammbô (1910), Sten'ka Razin (1918 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta di el-Amarna: politica e diplomazia
Elena Devecchi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
L’età di el-Amarna (metà del XIV sec. a.C.) rappresenta l’inizio [...] sovrani e vassalli. Anche in questo caso l’approccio egiziano è ben diverso da quello asiatico, in particolare ittita. Il faraone si limita ad “acquisire” nuove mogli, ordinando ai propri vassalli di inviargli le loro figlie allo stesso modo in cui ...
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Vedi MARATHOS dell'anno: 1961 - 1961
MARATHOS (fenicio mrt; Μάραϑος; arabo Amrit)
G. Garbini
Città fenicia a N di Tripoli, pochi km a S-E di Arados. Parzialmente esplorata da R. Renan nel 1861 e da M. [...] delle autorità siriane, sotto la direzione di M. Dunand.
La città di M., tranne una possibile menzione da parte del faraone Thutmosis III (1502-1448 a. C.), non è ricordata nelle fonti storiche prima di Alessandro Magno. In epoca ellenistica essa ...
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Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] , in cui si attuavano le premesse poste da David. Mantenne la potenza politica dello stato, che accentuò imparentandosi con il faraone di Egitto, del quale sposò la figlia, e stringendo alleanza con Hiram, re di Tiro; non poté impedire tuttavia che ...
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faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico Egitto, il re, la persona del sovrano;...
faraona
faraóna s. f. e agg. [da faraone]. – Uccello domestico della famiglia fasianidi (Numida meleagris), detto anche gallina faraona o gallina di Faraone o gallina di Numidia, che comprende un certo numero di razze differenti per il colore;...