LOMBARDI, Alfonso
Luigi Magnani
Scultore, nato probabilmente a Ferrara nel 1497, da Nicolò Cittadella lucchese e da Eleonora Lombardi morto il 2 dicembre 1537 a Bologna. Quivi principalmente operò nel [...] (portale sinistro, Resurrezione di Cristo; formelle con una storia di Rebecca, Nascita di Esaù e dt Giacobbe, Mosè presentato a Faraone). Gli procurò fama di ritrattista il busto di Carlo V, eseguito quando l'imperatore si recò a Bologna per l ...
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Figlio e successore di Arcesilao I (v.), figlio di Batto I. Sotto il suo regno, che può porsi nella prima metà del sec. VI (circa 590-560 secondo il Beloch), una seconda ondata di coloni greci consolidò [...] , IV, 159). I perieci libî, mal sopportando questo fatto, si sollevarono sotto un loro capo Adikran e si allearono col faraone Apries; ma i Greci riuscirono a vincere gli alleati e i ribelli nella battaglia d'Irasa. I disordini accaduti sotto il ...
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La credenza in un dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto monoteistiche. Queste sono, nell’ordine cronologico della loro formazione: il giudaismo, il cristianesimo e l’islamismo, tra [...] , tra cui Senofane nel 6° sec. a.C.) o in tentativi di riforma religiosa (per es., nell’Egitto antico sotto il faraone Amenhotep IV, 14° sec. a.C.), senza arrivare a costituirsi in religione collettiva e duratura. Caratteristica del m. è l’aspetto ...
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SERVALO (probabilmente dal nome indigeno dell'Africa meridionale; lat. scient. Felis capensis Gmelin, 1788)
Oscar De Beaux
Specie di Felini o Gatti, detta anche Gattopardo africano, assai bene caratterizzata. [...] e instancabile cacciatore di piccoli mammiferi e di uccelli che vivono sul suolo, fra i quali perseguita particolarmente le faraone e i francolini. La sua indole è poco socievole; si legge talvolta di servali perfettamente addomesticati; ma si deve ...
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Pittore, incisore in legno ed editore del sec. XVI, il quale nulla ha a che fare con Domenico Campagnola alla quale voce è stato per errore fatto rinvio (v. vol. XII, p. 561). D. Delle G., oriundo forse [...] Stimmer, nonché quella del Cairo apparsa nelle edizioni posteriori della stessa cosmografia. L'opera sua più nota è la Sommersione di Faraone nel Mar Rosso, incisa in legno nel 1549 da disegni di Tiziano. Ma il manierismo del Delle G. ben poco si ...
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Vedi TAVOLOZZA dell'anno: 1966 - 1997
TAVOLOZZA (v. vol. vii, p. 630)
M. C. Giudotti
Gli ultimi studi sulle t. per cosmetico egiziane hanno portato a ipotizzare un collegamento con il culto del sole, [...] di t., a forma di animale le prime e con complicate scene di caccia o di conquista dei nemici da parte del faraone le più recenti, mostrano invece molto raramente le tracce dell'uso: era stato acquisito infatti da questa categoria di oggetti un ...
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È il nome di due monarchi della dinastia degli Achemenidi. Del primo si sa solo dalle iscrizioni di Ciro in babilonese che fu padre di Ciro il grande e fu re di Anzan fino al 559 a. C. Il secondo, figlio [...] l'esercito egiziano presso il confine a Pelusio nella primavera del 525, C. s'impadronì di Menfi nel 524. Il faraone Psammetico, che era da poco succeduto al padre Amasi, fu nominato satrapo, ma, avendo egli tentato una sollevazione, fu condannato ...
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Comune della provincia di Benevento. Il capoluogo è posto, a 200 m. s. m., su una altura da cui si domina la zona pianeggiante, che è chiusa a S. dai M. Tifatini e attraversata dal Volturno. Il comune [...] .: O. Melchiori, Descrittione dell'antichissima città di C., Napoli 1619; G. Sanniccola, Breve monografia di C, Napoli 1842; G. Faraone, Notizie storiche e biografiche della città e diocesi di C., Napoli 1899.
Il nome antico dell'attuale Caiazzo era ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] , aveva la testa di uno sciacallo. Il culto religioso era guidato dai sacerdoti, i quali erano molto influenti, sia sul faraone sia sul popolo.
La vita quotidiana
La maggior parte degli Egizi viveva in case costruite con mattoni di fango essiccato ...
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Gentile, gli ebrei e le leggi razziali
Giovanni Rota
Gentile e i colleghi ebrei
La voce dedicata a Gentile nella seconda Appendice (1° vol., 1948) di quell’Enciclopedia Italiana alla quale il filosofo [...] gentiliano in Germania negli anni ’30 e ’40, «La Cultura», 1996, 2, pp. 291-300, in partic. pp. 296-98.
R. Faraone, Giovanni Gentile e la “questione ebraica”, Soveria Mannelli 2003.
G. Rota, Il filosofo Gentile e le leggi razziali, «Rivista di storia ...
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faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico Egitto, il re, la persona del sovrano;...
faraona
faraóna s. f. e agg. [da faraone]. – Uccello domestico della famiglia fasianidi (Numida meleagris), detto anche gallina faraona o gallina di Faraone o gallina di Numidia, che comprende un certo numero di razze differenti per il colore;...