(o Hurriti, Orrei) Nome, derivato dall’ebraico Ḥōrīm, di una popolazione dell’antico Oriente, chiamata in accadico Khurru. Presenti in Mesopotamia già verso il 2300 a.C., come documenta un’iscrizione [...] , ma ha una struttura nettamente anaria; è nota da pochi testi: il più lungo è una lettera del re Tushratta al faraone Amenhotep III, rinvenuta nell’archivio di Tell el-‛Amārna. Restano frammenti di poemi epico-religiosi, per lo più tradotti dall ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] le fabbriche del Re. Ad Imḥōtep, gran visir del faraone Djoser, Manetone attribuisce infatti l'invenzione del taglio della pietra una delle più alte dignità statali, particolarmente legata al faraone da vincoli di devozione e di leale obbedienza, la ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] sottili, lame di pugnali e di daghe, e strumenti taglienti.
Un buon esemplare di questa tecnica è rappresentato dalla statua del faraone Pepi I (circa 2300 a. C.), realizzata per la massima parte con lastre di rame quasi puro, sbalzate a martello, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo persiano in Egitto e le ultime fasi di autonomia
Emanuele Ciampini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’equilibrio determinatosi [...] politiche in Egitto, i Persiani inseriscono la stessa operazione all’interno di un quadro imperiale. Se per l’Egitto il re è faraone, l’Egitto per il re non è la sua sede ideale, ma piuttosto la provincia di un Impero; questo mutamento di prospettiva ...
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CAPOLINO, Giuseppe
Franco Firmiani
Figlio di Domenico, falegname, e di Maria Molinari, nacque il 6 apr. 1827 a Trieste, dove i genitori, friulani di Cornino, si erano trasferiti da oltre dieci anni. [...] medaglia della Congregazione artistica dei Virtuosi al Pantheon per l'opera (dispersa) intitolata Mosè bambino presentato a Faraone dalla figlia, esaltata altresì nei componimenti poetici del Savio Collegio di Arcadia (Caprin, p. 126). Di ritorno ...
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Nome di tre faraoni della XXVI dinastia (663-525 a. C.). 1. P. I (663-609 a. C.) è il fondatore della casata: figlio di Necao principe di Sais e vassallo degli Assiri, riuscì a imporsi sui colleghi egiziani [...] dell'alfabeto ionico. Forse il re fu anche in Siria. 3. P. III, figlio dell'usurpatore Amasi, fu l'ultimo faraone della casata; regnò pochi mesi e fu sconfitto a Pelusio da Cambise (525); risparmiato dal vincitore, tentò di suscitare una rivolta ...
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. Pianura della Palestina, tra il Giordano e il Mediterraneo; forma un triangolo isoscele, con la base di 35 km. tra le pendici più meridionali del Carmelo e i fianchi dei monti di Samaria, e i lati di [...] nella battaglia contro i Filistei (I Sam., XXXI, 7), Acab vinse i Siri (II Re, XX, 26), Giosia fu sconfitto dal faraone Necao (II Re, XXIII, 29). Nei tempi moderni, Napoleone nel 1799 vi batté un esercito turco; nel 1918 l'esercito inglese mosse ...
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esplorazioni geografiche
Viaggi verso regioni diverse e più o meno lontane da quelle di origine, compiuti per motivi economici, militari o di pura conoscenza. La storia delle e.g. comincia perciò, per [...] , dapprima limitatamente alla Valle del Nilo. Erodoto riferisce di un viaggio compiuto da naviganti fenici per incarico del faraone Necao, attorno al 600 a.C., durante il quale l’Africa sarebbe stata completamente circumnavigata, in senso orario ...
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Nome proprio col significato originario di Melech è padre: ovvero, essendo Melech il dio cananeo che era chiamato re per antonomasia, può anche significare il re è padre.
1. Nome di un re di Gerara, che [...] Isacco. A conferma, è citato l'episodio molto simile che accadde ad Abramo in Egitto (Genesi, XII, 10-20), ove il Faraone si comportò con Sara a un dipresso come più tardi A.; anche questo terzo episodio proverrebbe dalla fonte jahvista.
2. Figlio ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] con il disegno, ancora conservato presso l'istituzione romana, raffigurante Giuseppe interpreta i sogni dei due servitori del faraone, foglio carico di suggestioni piranesiane - la ripresa di sotto in su, l'illuminazione delle torce, i tagli spaziali ...
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faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico Egitto, il re, la persona del sovrano;...
faraona
faraóna s. f. e agg. [da faraone]. – Uccello domestico della famiglia fasianidi (Numida meleagris), detto anche gallina faraona o gallina di Faraone o gallina di Numidia, che comprende un certo numero di razze differenti per il colore;...