CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] letteraria, sufficiente a spiegare da sola la pubblicazione nel 1571 del sonetto. I suoi rapporti con l'osteria cefalutana del Faraone restano quindi ancora oscuri, come quelli che lo legavano con il filo dell'odio all'eretico siciliano.
Ancora al S ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] Salon di Parigi del 1881 con il titolo Paysanne d'Italie, insieme con un altro quadro legato ancora alle tematiche precedenti, Il faraone giudicato dal popolo (cat. nn. 858 s.), l'ultimo quadro noto del F. di soggetto biblico. In seguito al consenso ...
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EVERARDI, Camillo
Roberto Staccioli
Figlio di genitori italiani, nacque in una località non nota dell'attuale Belgio, nel 1825. Cominciò lo studio del canto presso il conservatorio di Liegi, perfezionandosi [...] tornando in Italia nell'autunno del 1852 per debuttare al teatro della Canobbiana di Milano nel Mosè di Rossini (Faraone). Sempre a Milano nel dicembre dello stesso anno venne scritturato al teatro Carcano, dove cantò ancora in Cenerentola (novembre ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] ; nel 1853 in Rigoletto e Il Cid (Diego) di G. Pacini; nel 1854 in Macbeth e Rigoletto di Verdi, Mosè (faraone), Cenerentola (don Ramiro), Semiramide (Assur) di Rossini, Ottavia di G. Sanelli (prima rappr. 11 febbraio); nel 1856 in Lucrezia Borgia ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] con gratificazione e 25 zecchini d'incoraggiamento per il quadro Mosè, ancora bambino, calpesta la corona del faraone, presentato al concorso triennale e venduto l'anno successivo al collezionista francese Megian.
Coerentemente alla sua formazione ...
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MANAIGO, Silvestro
Sara Parca
La data di nascita del M. è collocabile in un anno compreso tra il 1666 e il 1670, in quanto nel Rollo degli anni 1724-28 della fraglia dei pittori veneziani nella quale [...] di Piazzetta e alla teatralità patetica di Pittoni.
Oltre alla segnalazione di due opere, un Mosè che calpesta la corona del faraone e un Ragazzo sopra un albero che porge fichi a una puttina, acquistate dal maresciallo J.M. von der Schulenburg tra ...
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GHIGI, Alessandro
Giulia Giordani
Nacque a Bologna il 9 febbr. 1875 da Callisto, avvocato, e da Maria Morelli. A dieci anni fu accolto nel collegio dei padri scolopi a Badia Fiesolana e vi rimase, coltivando [...] sviluppò ampiamente la tematica in una serie di ricerche che gli permisero di creare nuove forme e varietà di fagiani, faraone e polli ornamentali, che portano il suo nome.
Fu un antesignano della protezione della natura, della difesa degli equilibri ...
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PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] Marianna Bondini). Il debutto avvenne a Roma nel 1823; cantò tra l’altro nella ‘prima’ italiana del Mosè e Faraone di Gioachino Rossini (Roma, Società dei Filarmonici, dicembre 1827). Negli anni seguenti Caterina fece una discreta carriera; il 19 ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] la sua partecipazione al Falstaff di G. Verdi, nel ruolo di Ford (22 genn. 1918), al Mosè di G. Rossini, nella parte del faraone (23 apr. 1918) e alla Bohème di G. Puccini, nella parte di Marcello (24 maggio 1918). Ancora nel 1918 cantò per la prima ...
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CARACCIOLO, Petraccone
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Nacque da Francesco, duca di Martina, e da Beatrice Caracciolo nella prima metà del XVII secolo. Morto il padre (1655), dal quale ereditò titoli e beni, si trasferì da Buccino [...] nella chiesa dei riformati.
Fu aspramente criticata la fiducia cieca che lo legò al suo segretario factotum, Gaetano Faraone.
Bibl.: I. Chirulli, Historia cronologica della Franca Martina, II, Venezia 1752, pp. 204-34; G. Galasso, Napoli nel ...
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faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico Egitto, il re, la persona del sovrano;...
faraona
faraóna s. f. e agg. [da faraone]. – Uccello domestico della famiglia fasianidi (Numida meleagris), detto anche gallina faraona o gallina di Faraone o gallina di Numidia, che comprende un certo numero di razze differenti per il colore;...