ADAMO
Raoul Manselli
Nominato da Ottone I abate del monastero benedettino della Trinità (poi di S. Clemente) a Casauria, dovette subito rivolgere tutto il suo impegno alla ricostruzione del patrimonio [...] che venne confermata da Ottone III in un suo diploma del 23 giugno 996 da Pistria. Sappiamo poi anche dal Chronicon di Farfa che A. con i beni dell'abbazia fondò il monastero di S. Benedetto in Sumati, riservando al vescovo il diritto di benedire ...
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TRASAMONDO
François Bougard
(II). – Duca di Spoleto e nipote del duca omonimo, figlio di Faroaldo II, Trasamondo si impose come duca di Spoleto nel 719 o 720, ribellandosi contro il padre che fu ridotto [...] 57, pp. 180 s., 184 s.; Gregorio di Catino, Annales Farfenses, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, in Il regesto di Farfa, II, Roma 1879, p. 11; Codex Carolinus, a cura di W. Gundlach, in MGH, Epistolae, I, Berolini 1892, p. 478; Le Liber pontificalis ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] In realtà, la prima volta che G. è ricordato con il titolo di patrizio è nell'ottobre del 1006, e soltanto Ugo di Farfa propone un nesso cronologico tra la morte dell'imperatore e l'ascesa di Giovanni. Tuttavia, il medesimo Ugo racconta di fatti che ...
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PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] . Saggi, a cura di C. Bertelli - G.P. Brogiolo, Milano 2000, pp. 109 s.; U. Longo, Agiografia e identità monastica a Farfa tra XI e XII secolo, in Cristianesimo nella storia, XXI (2000), pp. 311-341; A. Sennis, Giovanni di S. Vincenzo al Volturno ...
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FRANGIPANE
Eugenio Dupré Theseider
. Antica famiglia baronale, che dominò la storia di Roma nei secoli XI e XII. Trasse la sua origine probabilmente da una famiglia "de Imperatore" che risale fino al [...] c'è tramandato anche: Freiapane, Fricapane) appare per la prima volta nel 1014, quando sottoscrive un placito relativo all'abbazia di Farfa, il che dimostra che, già allora, la famiglia era salita in qualche potenza. I Fr., signori del centro di Roma ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Spoleto di-questo nome, era figlio di Trasamondo conte di Capua, insediato da re Grimoaldo nel 663 come dux nel ducato di Spoleto; sua madre, di cui si [...] dalla Vergine Maria, sotto il cui patrocinio era posto il monastero. Nel Chronicon Farfense si racconta anche che il duca donò a Farfa undici curtes.
I buoni rapporti di F. con Roma volsero pero in aperta ostilità al più tardi verso il 712-713; i ...
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RIPATICO (portorium, portaticum, ripaticum)
Pier Silverio Leicht
Nell'impero romano si era formato un sistema di tasse che si pagavano in corrispondenza di determinati servizî resi dall'amministrazione [...] il passaggio di certi ponti. Nell'epoca longobarda si trova menzionata, in una donazione del re Desiderio al monastero di Farfa dell'anno 772, l'esenzione dal theloneum, dal portaticum seu ripaticum, che i dipendenti del monastero avrebbero dovuto ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] ; Il regesto sublacense dell'XI secolo, a cura di L. Allodi - G. Levi, Roma 1885, pp. 88 s., 246 s., 250 s.; Il regesto di Farfa di Gregorio di Catino, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, IV, Roma 1888, pp. 269-271; Le Liber pontificalis, a cura di L ...
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GREGORIO di Tuscolo
Umberto Longo
Figlio della senatrice Marozia (II) e di Teofilatto vestararius, tramite la madre era legato alla famiglia del princeps Alberico e quindi al gruppo parentale dei Teofilatti. [...] , Roma 1903, p. 96; Il Regesto sublacense del secolo XI, a cura di L. Allodi - G. Levi, Roma 1885, p. 155; Il Regesto di Farfa compilato da Gregorio di Catino, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, III, Roma 1883, p. 150; J.F. Böhmer, Regesta Imperii, II ...
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REGESTO (Registrum, Regestum)
Raffaello Morghen
Nell'età medievale si diede in genere questo nome ad ogni raccolta di copie di documenti; ma, per antonomasia, dal sec. XI in poi, si indicò specialmente [...] di monasteri (carte di donazioni, di enfiteusi, di livello, di conferma, ecc.). I grandi regesti monastici (di Farfa, di Subiaco, ecc.) si formano così nel sec. XI come espressione della necessità di giustificare giuridicamente gli acquisti che ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...