LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] 'incendio che distrusse la chiesa nel 1823.
Al principio del 1597 il L. prese accordi coi benedettini dell'abbazia di Farfa per realizzare un imponente complesso decorativo.
Per la somma ingente di 300 scudi, il 27 febbraio il pittore sottoscrisse un ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] , ma la morte del Lautrec e la disfatta dell'esercito lo fecero desistere ed il 1º settembre, insieme con l'abate di Farfa e con Renzo da Ceri, prese la strada di Aversa. Venuti a conoscenza ben presto della caduta della città, si diressero allora ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Figlio di un fratello di Bonifacio VIII, Roffredo (II) conte di Caserta, e di Elisabetta Orsini, nacque intorno al 1260. Probabilmente in età molto giovane sposò Maria, [...] del C.; la seconda attribuiva al figlio di un altro familiare del C. la somma annua di trenta libbre da ricevere dall'abbazia di Farfa e l'aspettativa di una prebenda a Pisa.
Il C. collaborò con lo zio nella compilazione del Liber Sextus;il che sta a ...
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NICCOLO da Calvi
Nicolangelo D'Acunto
NICCOLÒ da Calvi. – Nacque a Calvi dell’Umbria nel primo quarto del XIII secolo.
Nulla si sa della sua famiglia di origine.
Entrato nel convento dei frati minori [...] del mandato con cui i frati minori di Spoleto ricevevano su ordine del papa la donazione di una terra spettante all’abbazia di Farfa. L’arrivo in Umbria comportò la necessità di mettere ordine nella diocesi, il cui clero nella guerra tra il papato e ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] figli, Pantaleone, Giovanni, Sergio, Mansone, Pardo e Mauro junior. La cassetta fu in seguito trasferita nel monastero di Farfa nell’alta Sabina.
Inoltre, e soprattutto, Pantaleone e Mauro diedero inizio a un modello artistico di eccezionale valore ...
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ALBERICO di Spoleto
Girolamo Arnaldi
Forse di origine transalpina, compare per la prima volta, alla testa di un contingente di cento Camertini, sul campo della Trebbia, dove nel gennaio dell'889 si [...] al monastero di S. Croce sul Chienti il possesso di alcuni beni donati da A.; nel 920, Berengario I confermava al monastero di Farfa la proprietà di terre donate in parte da A., e site "in comitatu Firmano". L'ipotesi dello Hofmeister, secondo cui A ...
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POTONE
Federico Marazzi
– Decimo abate di San Vincenzo al Volturno, Potone guidò la comunità monastica molisana nella prima metà degli anni Ottanta dell’VIII secolo, probabilmente fra l’inizio di novembre [...] , dall’arcivescovo Possessore (della sede di Tarentaise, in Savoia, inviato di Carlo) e da diversi abati, fra cui Ragimbaldo di Farfa; insieme a loro, troviamo il duca di Spoleto Ildeprando con altre due persone e diversi alti funzionari del palazzo ...
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UBALDO
Pietro Silanos
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita di Ubaldo ma si può supporre che egli abbia visto i natali intorno alle prime due decadi del XII secolo.
Nelle Vitae et res gestae [...] stipulato tra l’abate dell’abbazia di S. Pietro di Perugia, Bernardo, e l’abate dell’abbazia di S. Maria di Farfa, Rolando. Non si tratta peraltro di una vera e propria delegazione in loco, come ha sostenuto parte della storiografia tedesca. Il ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] prese il nome di Bonifacio VII.
La data esatta della rivolta è stata fissata dal Mor, sulla base dei Liber largitorius di Farfa, dal quale risulta che Bonifacio VII fu consacrato nel maggio, appunto, e nel giugno già espulso (p. 407, nota 76).
Ma se ...
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CARAFA, Giovanni Alfonso
Carla Russo
Duca di Collepietro e di Castelnuovo, nacque, il 5 dicembre 1609, da Pietro e da Isabella Grisone.
La famiglia apparteneva al ramo dei Carafa di Montorio. Il ducato [...] poco dopo il 1650, dal momento che nel 1654, in occasione della nuova spedizione francese contro Napoli, lo ritroviamo a Farfa, dove un gruppo di nobili filofrancesi, che godeva dell'appoggio del cardinale Antonio Barberini, aveva riunito circa 1.200 ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...