BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] morte al 18 nov. 945 (Leccisotti, p. 276). Quest'ultima ipotesi avrebbe il vantaggio di accordare la testimonianza di Ugo di Farfa con il fatto che il predecessore di B. nell'abbaziato cassinese, Adelperto, morì il 27 dic. 942 (Leccisotti, p. 275) e ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] in eredità. Già "archicancellarius et secretarius" dell'imperatore Ludovico II, come si legge nel Libellus de imperatoria potestate in urbe Roma, divenne alla morte di questo (875) uomo di fiducia anche ...
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Ecclesiastico (Napoli 1812 - Roma 1868), figlio di un ministro borbonico. Fu delegato straordinario per l'Umbria dal luglio 1849; creato cardinale il 15 marzo 1852, fu vescovo di Mitilene e abate di Farfa. [...] Cattolico liberale, amico del Tosti, dopo il 1860 criticò apertamente la politica vaticana nei confronti del nuovo Regno d'Italia, ritirandosi a Napoli. Sospeso per questo dalle dignità cardinalizie (1865) ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] , v. Mon. Germ. Hist., Leges, IV, 1, Hannoverae 1893, pp. 58-78. Importanti documenti privati relativi a B. VIII in Il Regesto di Farfa di Gregorio di Catino, a c. di I. Giorgi e U. Balzani, III, Roma 1883, nn. 491, 492, 502, 503; IV, ibid. 1888 ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] si rileva dalla sua sottoscrizione a un atto di vendita fra l'abbazia di S. Vincenzo e quella di Farfa.
Queste notizie, che provengono da indicazioni autobiografiche di A. e da un documento sicuro, relegano fra le invenzioni il racconto del cronista ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Secondo vescovo di Porto di questo nome, si ignora in che anno abbia ricevuto l'episcopato: compare per la prima volta al concilio romano del 998, riunito da Gregorio V alla [...] , coll. 1525 ss.; Benedicti VIII Epistolae, ibid. coll. 1586, 1605 ss., 1608, 1617 ss., 1623, 1633; Gregorio di Catino, Il Regesto di Farfa, a cura di I. Giorgi-U. Balzani, III, Roma 1883, p. 150; L. M. Hartmann, Ecclesiae Sanctae Mariae in Via Lata ...
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BOCCIA, Severino
Giulio C. Lepschy
Nacque ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia nel 1620 (della famiglia non sappiamo nulla perché l'Archivio capitolare di Ascoli Satriano, coi libri parrocchiali, [...] Grammatica italiana (ms. n. 6), di cui D. Felice Roma (nel 1703 procuratore generale della Congregazione cassinense) quando era a Farfa, dove il B. fu abate, fece un riassunto che donò all'Armellini ed è ora probabilmente perduto (Armellini). Per gli ...
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ADAMO
Raoul Manselli
Nominato da Ottone I abate del monastero benedettino della Trinità (poi di S. Clemente) a Casauria, dovette subito rivolgere tutto il suo impegno alla ricostruzione del patrimonio [...] che venne confermata da Ottone III in un suo diploma del 23 giugno 996 da Pistria. Sappiamo poi anche dal Chronicon di Farfa che A. con i beni dell'abbazia fondò il monastero di S. Benedetto in Sumati, riservando al vescovo il diritto di benedire ...
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PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] . Saggi, a cura di C. Bertelli - G.P. Brogiolo, Milano 2000, pp. 109 s.; U. Longo, Agiografia e identità monastica a Farfa tra XI e XII secolo, in Cristianesimo nella storia, XXI (2000), pp. 311-341; A. Sennis, Giovanni di S. Vincenzo al Volturno ...
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BENEDETTO
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Non si conosce la data della sua nomina a vescovo di Tuscania: successe a Giovanni, che, in data imprecisata, fu trasferito alla cattedra vescovile di Porto. Tale trasferimento fu approvato [...] in cui egli sarebbe intervenuto in un giudizio del marchese Bonifacio di Toscana a Cometo. Ma il documento addotto come prova (Regesto di Farfa, n. 824, pp. 225 s.) accenna solo a un vescovo di Tuscania, del quale non indica il nome, mentre si sa che ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...