GEROGLIFICI
Giulio Farina
. Con questo nome si suole intendere la scrittura degli antichi Egiziani. Il termine deriva da Clemente Alessandrino (Strom., V, 4,20) che la designa γράμματα ἱερογλυϕικὰ "lettere [...] s corrisponde a zájin, ṯ a sāmech, che d non esiste in egiziano e mostrando l'etimologia che il misterioso ñ è l'arabo ghain, il Farina ha introdotto un'altra trascrizione più coerente: ', j, ‛, w, b, p, f, m, n, r, h, ḥ, é, ġ, z, ś, š, q, k, g, t ...
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. In greco ἀμενῶϕις a rigore è la trascrizione del nome personale egiziano antico: a'men-'ótpe (jmn.w-ḥtp.w) "Ammone (del tempio) di Luxor". Si trova però presso qualche autore come variante di 'Αμενῶϕϑις, che a sua volta è una forma secondaria del più corretto 'Αμενῶϑης (v. amenothes) ...
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GIRGĀ (fr. Guirgué)
Giulio FARINA
Sino a poco fa capoluogo di un distretto omonimo dell'alto Egitto, ora sostituita da Sōhāǵ, con più di 17.000 ab., molti dei quali copti. Ogni martedì vi si tiene mercato. [...] Ha moschee sontuose e fuori della cinta un convento cattolico, che può considerarsi come uno dei più antichi in Egitto. A 6 km. a nord è situata el-Birbā, ove sembra sorgesse l'antica This (eg. Sîne), ...
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IERATICO
Giulio Farina
. Designa, per un'infelice espressione di Clemente Alessandrino (Strom., V, 4), le forme corsive dei geroglifici egiziani. Esse, da tempi antichissimi, accorciavano le complesse [...] figure di quella scrittura per renderla più breve e più facile a tracciare. Solo nel periodo recente venne usata per trascrivere anche la letteratura religiosa, e questo spiega l'errore in cuî cadde Clemente.
Bibl.: ...
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Genere della famiglia delle Euforbiacee, (Forst.) comprendente un piccolo numero di specie delle regioni tropicali dell'Asia orientale, dell'America e delle Indie occidentali. Dal punto di vista pratico le più importanti sono l'A. cordata (Thunb.) Mull. Arg., da cui si estrae un olio adoperato come vernice per il legno e per rendere impermeabili le stoffe, e l'A. moluccana (L.) Willd., da cui si ricava ...
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Egittologo, nato a Londra l'8 novembre 1813 e ivi morto il 27 dicembre 1885. Fu dapprima (1836) assistente nel British Museum per la sezione antica, poi vicedirettore e dal 1861 direttore delle collezioni orientali, medievali, britanniche ed etnografiche. Fondò anche la Society of Biblical Archaeology. Orientalista in senso amplissimo, rivolse la sua attività specialmente all'egittologia, per la quale ...
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. Scriba egiziano che copiò nel 33° anno di regno del faraone hiqsos Awesrrîe Apope, circa il 1600 a. C., i calcoli matematici contenuti nel papiro Harris, di cui gran parte si conserva oggi nel British Museum di Londra (n. 10.058+ 10.057), e un frammento nell'Historical Society di New York. A torto n'è creduto l'autore, perché il libro, come egli dichiara, risale al tempo del faraone della XII dinastia ...
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. Ir1 greco Χεϕρήν, con le. varianti Χαβρύης (Diod., I, 64), Σοῦϕις, Σαωϕις (Africano ed Eratostene), è la trascrizione della parola egiziana antica Ḫa‛wef-rīe (ḫ‛w-f-r‛j) che significa: "Il suo mostrarsi è (quello del dio-sole) Rīe", nome di un faraone della IV dinastia. Era figlio di Cheope (v.), al quale successe dopo il breve regno di Ṣeṭwefrīe (circa 2597-2589 a. C.), e a sua volta egli fu padre ...
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M In greco Χνοῦμις, Χνοῖβις, Κνοῦϕις, dio, dell'Egitto antico, ivi detto ġnûm (ġnm.w) "ariete". Era adorato a Ḥer-wēr (dove fu Antinoe) e ad Elefantina. Il dio era stato poi pensato come un demiurgo che con la ruota di vasaio aveva foggiato gli esseri. A torto viene confuso con Knēph, altro creatore, il quale è l'agatodemone Kemm-'etef (eg. Kmm-'t.-f) "colui che ha compiuta la sua ora"), identificato ...
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M Città a sud di Asyūṭ (Assiut, Siut), donde dista 109 chilometri. Il nome arabo deriva dall'antico egiziano Éente-mīn (éntjmnw), in greco reso Χέμμις, diventato in copto Šgmīn. Dal suo dio cittadino Mīn, identificato a Pan, le venne il nome Πανὸς πόλις, Panopolis. Gli Egiziani la chiamavano comunemente Epu. Era la capitale della IX provincia dell'alto Egitto. In ogni tempo la città godette periodi ...
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farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...
farinata
s. f. [der. di farina]. – 1. a. Vivanda popolare fatta con farina intrisa e versata nell’acqua bollente per farla cuocere. b. In Liguria, specie di polentina fatta con farina di ceci e acqua, messa in una teglia di rame con olio d’oliva...