La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] prima, nella tavola rotonda di inaugurazione dell’anno accademico 1985-1986 presso l’Istituto patristico Augustinianum, Raffaele Farina osservava che «le radici della cosiddetta epoca costantiniana sono da ricercarsi più indietro nel tempo», e che ...
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Botanica
Erba annua (Helianthus annuus; v. fig.) delle Asteracee; ha fusti robusti, semplici o ramificati, alti fino a 3 m e oltre, foglie grandi, cuoriformi, ruvide, capolini di 1-3 dm di diametro con [...] il ciclo di lavorazione prevede: pulitura, decorticazione (a volte omessa), macinazione dei semi, riscaldamento-condizionamento. La farina così ottenuta può essere trattata direttamente con solventi oppure sottoposta prima a pressione, destinando all ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] quali l’Italia fu costruita. Questo vale tanto per gli scrittori di parte moderata come Luigi Carlo Farini, Giuseppe La Farina, Luigi Zini, Nicomede Bianchi, quanto per quelli di parte democratica come Giuseppe Ferrari, Carlo Cattaneo, Luigi Anelli ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] [G. Carnazza], La politica inglese e francese in Sicilia negli anni 1848-1849, Parigi 1853, p. 101 e n.; G. La Farina, Epistolario, a cura di A. Franchi, I, Milano 1869, pp. 557 s.; G. Di Marzo, Relazione introduttiva, in Primo centenario della ...
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GIULIANO, Salvatore
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelepre, presso Palermo, il 22 sett. 1922 da Salvatore e da Maria Lombardo.
Proprio nel 1922 la sua famiglia era rientrata dall'emigrazione negli Stati [...] preferì dedicarsi, insieme con il fratello maggiore Giuseppe, al mercato nero.
Il traffico clandestino del grano e della farina diventava sempre più redditizio ma, dopo lo sbarco degli Alleati in Sicilia, esponeva anche a rischi sempre maggiori. Per ...
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Presso gli antichi Romani, le rendite annuali dello Stato, in denaro o in natura, e in altri periodi, l’insieme dei più essenziali prodotti agricoli ottenuti da un determinato territorio anno per anno. [...] Costantinopoli) e un praefectus annonae Africae (per quello di Roma). Annonae furono anche dette le razioni di grano o farina distribuite ai soldati e annona militaris l’insieme dei contributi in natura che le province fornivano per il mantenimento ...
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KIRIBATI
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Francesca Socrate
Stato della Micronesia, nel Pacifico centro-occidentale, comprendente tre gruppi di atolli corallini e un'isola vulcanica, disseminati in una fascia oceanica che si estende [...] di suolo agrario sulle isole madreporiche non consente attività agricole di rilievo, e perfino i prodotti alimentari di uso corrente (riso, farina, ecc.) devono essere importati. Noci di cocco (110.000 t nel 1990) e copra (14.000 t) sono l'unica ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] e in precedenza, nel governo d’Azeglio, c’erano stati i casi del piacentino Pietro Gioia e del romagnolo Luigi Carlo Farini. Ma nell’entourage più intimo di Cavour i non sabaudi erano numerosi e così pure in campo culturale l’influenza degli esuli ...
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Mille, spedizione dei
Spedizione garibaldina, che abbatté il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell’unità d’Italia. L’appellativo dei M. fu consacrato assai presto dalla [...] , se fu domata in città, continuò tuttavia a serpeggiare nelle campagne. Garibaldi intanto si fece fornire da G. La Farina 1500 fucili della Società nazionale e strinse accordi con la società Rubattino. Simulando un atto di pirateria, nella notte dal ...
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Pallavicino Trivulzio, Giorgio Guido marchese
Patriota (Milano 1796 - Casteggio, Pavia, 1878). Membro della setta segreta dei Federati, allo scoppio del moto piemontese del marzo 1821 si recò a Novara, [...] alcune legislature a partire dal 1849, fu tra i promotori nel 1856 della Società nazionale diretta poi da La Farina. Pur distinguendosi come uno dei maggiori fautori della politica piemontese, in Parlamento si schierò talvolta in opposizione a Cavour ...
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farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...
farinata
s. f. [der. di farina]. – 1. a. Vivanda popolare fatta con farina intrisa e versata nell’acqua bollente per farla cuocere. b. In Liguria, specie di polentina fatta con farina di ceci e acqua, messa in una teglia di rame con olio d’oliva...