sermocinatio
Francesco Tateo
Figura retorica consistente, secondo la definizione che dalla Rhetorica ad Herennium (IV LII 65) passa nelle poetiche medievali (cfr. Goffredo di Vinsauf Poetria nova 1265-66), [...] cui Virgilio annuncia la presenza di Lucifero (" Vexilla regis prodeunt inferni... ", If XXXIV 1-3) o in quelle che mostrano Farinata (X 31-33), o nelle presentazioni fatte dagli stessi personaggi con un certo senso della rivelazione inattesa (Io son ...
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bestemmiatori
Fausto Montanari
La bestemmia rappresenta un caratteristico atteggiamento dei dannati: " damnati in inferno non sperant se posse poenas evadere. Et ideo, tanquam desperati, feruntur ad [...]
Simile tormento è ragionevole che affligga tutti gli altri dannati che commisero identico peccato. Il personaggio della Tebaide non è un Farinata, dotato di certe virtù umane che, se non son valse a salvarlo, gli conferiscono però, su un piano extra ...
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Furie
Giorgio Padoan
Aletto, Megera e Tisifone (in D. Tesifón), dn), sarebbero nate dal sangue di Urano, quando il dio fu mutilato dal figlio Crono. Erano considerate dai Greci dee della vendetta, perseguitanti [...] " regina Erebi " Ecate-Proserpina: cfr. Aen. VI 397, Met. V 543, Theb. I 85, ecc.), la donna che qui regge ricordata da Farinata (If X 80). Si noti che nella Farsalia Erittone minaccia di venirle a scovare tra le tombe e i sepolcreti (cfr. Phars. VI ...
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Ubaldini
Renato Piattoli
Famiglia feudale tosco-romagnola le cui origini si fanno risalire, senza però alcun fondamento storico, all'epoca longobarda. Anche i vari privilegi che sarebbero stati concessi [...] dopo la sconfitta di Montaperti, gli U. furono fra i più accesi fautori della distruzione di Firenze e a loro si oppose Farinata degli Uberti (cfr. If X 91-93); ancora nel 1277 troviamo il castello di Montaccianico base dei fuorusciti ghibellini che ...
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Giraldi, Guglielmo
Luigi Michelini Tocci
Guglielmo di Giovanni del Magro, o Magri, meglio conosciuto col nome di G.G., è il maggiore dei miniatori ferraresi del Rinascimento. All'arte sua è, in gran [...] pittore ", nel quale si trovano mirabilmente fuse le esperienze di quasi trent'anni di grandissima pittura, quella di Farinata, quella della selva dei suicidi, quella dell'argine fra la selva stessa e l'ardente sabbione, quella stupenda degl ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] di cui esistevano ben 65 varietà. In Grecia se ne trovava di tutti i tipi, da quelli di farina integrale a quelli di fior di farina, da quelli di farina d'orzo a quelli di altri cereali; c'erano pani al latte, streptikios (Ath., III, 113 d), pani ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] ? Più frequente come oggetto: If VIII 8 Questo che dice? e che risponde / quell'altro foco?; X 31 Volgiti! che fai? / Vedi là Farinata; XXXIII 51 Tu guardi sì, padre! che hai?; Pg XXIII 97 O dolce frate, che vuo' tu ch'io dica?; ecc. Va sottolineato ...
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udire (audire; odire)
Alessandro Niccoli
1. Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, con un indice di frequenza abbastanza elevato (234 presenze complessive); le forme più attestate sono [...] senso proprio negl'incisi com'hai udito (Pg XXVI 80) e per quel ch' i' odo (XXVI 107). Ma quando D., rivolgendosi a Farinata, osserva: El par che voi veggiate, se ben odo, / dinanzi quel che 'l tempo seco adduce (If X 97), bisognerà interpretare " se ...
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levare [lieva, III singol. indic. pres., anche nel Detto; levorsi, III plur. pass. rem.; leve, in rima, II singol. cong. pres.; lievi, III singol. cong. pres.]
Antonietta Bufano
Il verbo è di larghissimo [...] ‛ le ciglia ' (Pd XIX 94, If XXV 49); ma il levò le ciglia [le " sopracciglia "] un poco in suso di Farinata (If X 45) ha ben altro rilievo, indicando un atteggiamento di orgogliosa superiorità nei confronti dell'interlocutore: " Sogliono fare questo ...
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Visconti, Nino
Ettore Bonora
È il giudice Nin gentil, col quale nella valletta dei principi (Pg VIII 46-84) D. ha un affettuoso colloquio, unica ma sicura testimonianza di rapporti di amicizia che in [...] non dissimile a un episodio tra i più memorabili del poema: l'apparizione di Cavalcante Cavalcanti tra i due tempi del colloquio con Farinata degli Uberti (If X 52-72). Non solo però l'episodio di Nino V. ha più ampio svolgimento, ma si lega più ...
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farinata
s. f. [der. di farina]. – 1. a. Vivanda popolare fatta con farina intrisa e versata nell’acqua bollente per farla cuocere. b. In Liguria, specie di polentina fatta con farina di ceci e acqua, messa in una teglia di rame con olio d’oliva...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...