CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] dal Vasari in un affresco dedicato all'amor patrio in palazzo della Signoria insieme a Temistocle, Scipione l'Africano, Farinata degli Uberti, Lorenzo de' Medici. Altri aspetti della personalità del C. vennero trascurati e, ancora nel Settecento, D ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] , il D. rappresenta l'antitesi di Dante stesso e di quella che nell'Inferno è la sua ipostasi politica, Farinata degli Uberti. Comunque, il motivo strutturale del lungo episodio dedicato al D. appare un altro: il pathos suscitato gradualmente ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] , spente le libertà democratiche fiorentine, un padre camaldolese, Silvano Razzi (Vite diquattro uomini illustri Firenze 1580), collochi accanto a Farinata degli Uberti, a Salvestro de' Medici e a Cosimo il Vecchio anche il duca d'Atene. Nell'800 ...
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farinata
s. f. [der. di farina]. – 1. a. Vivanda popolare fatta con farina intrisa e versata nell’acqua bollente per farla cuocere. b. In Liguria, specie di polentina fatta con farina di ceci e acqua, messa in una teglia di rame con olio d’oliva...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...