ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] Inferno; al contrario si compiace spesso di rievocare ciò che non ha a che fare con la loro dannazione (si ripensi a Farinata, a Brunetto, a Ulisse) o che può destare un interesse largamente umano (ad es., non il tradimento fatto e sofferto dal conte ...
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MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] de la Roche, con il quale Muti ricevette l’incarico di informarsi su due nobili aretini, Azzo e Farinata degli Ubertini, che avevano occupato quattro castra (Castellare, Serravalle, Marciano e Corgna), appartenenti alla mensa episcopale di Arezzo ...
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farinata
s. f. [der. di farina]. – 1. a. Vivanda popolare fatta con farina intrisa e versata nell’acqua bollente per farla cuocere. b. In Liguria, specie di polentina fatta con farina di ceci e acqua, messa in una teglia di rame con olio d’oliva...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...