Paolo (secondo nome di Saulo)
Paolo
(secondo nome di Saulo) Apostolo (n. Tarso in Cilicia tra il 5 e il 10 - m. Roma tra il 64 e il 67). È il massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano. [...] ebrea della tribù di Beniamino (Atti, 21,39; 22,3; lettera ai Romani, 11,1); abbia studiato a Gerusalemme presso la scuola farisaica di Gamaliel (Atti, 22,3); e sia stato prima della conversione persecutore di giudeo-cristiani (Atti, 9,1-19; 22,3-16 ...
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GIUSEPPE, Flavio (Φλάουιος 'Ιώσηπος, Flavius Iosēphus; o meno corretto Giuseppe Flavio)
Arnaldo Momigliano
Storico giudeo. Figlio di Mattia, appartenente a famiglia sacerdotale, nato nel 37-38 d. C. [...] legislazione, sia pure la migliore possibile, ed è quindi estraneo a ogni esperienza del divino, a ogni comune categoria della religiosità farisaica: anche se raramente ne discorre, egli non sa che cosa siano la preghiera, l'amore e il timore di Dio ...
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MATTEO, santo
Leone Tondelli
, Fu uno dei dodici apostoli (v.) di Gesù, di cui secondo la tradizione ecclesiastica scrisse per primo la vita e raccolse gl'insegnamenti. Il Vangelo "secondo Matteo" è [...] , come non può nascondersi una città collocata sopra un monte. La legge mosaica e le interpretazioni della "giustizia" farisaica sono superate in un insegnamento più perfetto; ma questo stesso è conforme allo spirito divino che aveva ordinato la ...
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Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] viventi; per dirla con Jacques Maritain, la paura di sporcarsi entrando in rapporto con la storia è una paura farisaica. Questo comporta, tuttavia, anche l’eventualità, la possibilità che la comunità cristiana, nel suo dipanarsi nella storia, abbia ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] crisi religiosa dei suoi tempi non in problemi dottrinali ma nell'apatia spirituale, nell'indifferenza, nella tiepidezza farisaica contro la quale nessuna legislazione ecclesiastica, nessuna pressione esteriore ha potere, ma solo la riforma interiore ...
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Modalità di presentazione della richiesta di riesame
Katia La Regina
Le Sezioni Unite, investite della questione relativa all’applicabilità al riesame di misure cautelari reali dell’art. 582, co. 2, [...] .
8 Così, Varone, F., Riesame delle misure cautelari reali e legge n. 47 del 2015: le Sezioni unite elaborano una soluzione farisaica?, in Cass. pen., 2016, 765.
9 In questi termini, Cass. pen. n. 12209/2016, che rimanda testualmente a Cass. pen., S ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] spiegarsi tale procedimento presso il popolo giudaico negli ultimi secoli av. Cr., nei quali la rigida mentalità farisaica era predominante, e quando tuttavia sarebbe avvenuto - secondo gli avversarî - l'accoglimento del Libro nel canone. Rilevano ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] che l'economia, diremo con W. Rathenau, non costituiva più un affare privato; che essa veniva ormai spogliata della sua farisaica neutralità e immersa nelle aspre lotte della politica. Il d. privato, come d. della società civile e della particolarità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il costante e inflessibile corpo a corpo di Alessandro Manzoni con le difficoltà [...] tale interrogazione, la coscienza si confonde, rifugge, vorrebbe dichiararsi incompetente; par quasi un’arroganza spietata, un’ostentazion farisaica, il giudicar chi operava in tali angosce, e tra tali insidie. Ma costretta a rispondere, la coscienza ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] fa quasi dei missionarî laici. Difatti questo fervore nasce dalla loro ferma persuasione, che nei minori si trasforma in presunzione farisaica, di avere finalmente conquistato la verità, lungamente negata o contesa ai loro padri. Che era sì una prima ...
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farisaico
fariṡàico agg. [dal lat. tardo pharisaicus] (pl. m. -ci), letter. – Di o da fariseo, dei farisei: la setta farisaica. Più spesso fig., di atto o comportamento formalistico, ipocrita, dettato da finto zelo o comunque falso, che nasconde...
farisaismo
fariṡaismo (o fariṡeismo) s. m. [der. di farisaico, fariseo], letter. – 1. La setta, il partito dei farisei, la loro dottrina politica e il complesso dei loro atteggiamenti, delle loro norme nella vita pratica, sociale, politica....