Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] probabilmente il nome, che significa «separato») dalle classi più incolte e irrispettose della tradizione. Il sistema farisaico si basava sull’insegnamento e l’interpretazione della Scrittura, sviluppando in tal modo un’articolata tradizione orale ...
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Dottore ebreo (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), detto anche Sh. il Vecchio. Con Hillēl (v.) nella direzione del sinedrio farisaico, fu tra le massime autorità spirituali della sua epoca, distinguendosi da Hillēl [...] per un atteggiamento generalmente più rigorista e dando inizio a una scuola diversa ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] lo accusò di ipocrisia per non volere più sedere a mensa con i gentili convertiti, dando così ragione a un costume tipicamente farisaico, sostenuto dai messi di Giacomo (cfr. Galati, 2, 11-14). Probabilmente P. fu anche a Corinto e infine a Roma. Che ...
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. La qualifica di "ecumenico" (dal gr. οἰκουμένη "la terra abitata"), che nella storia del cristianesimo antico ha già ricevuto una sua specifica accezione religiosa per distinguere, di fronte a quelli [...] è stato detto) consapevolmente fatto dalle chiese riformate per superare, in un riconquistato desiderio di unità, quel farisaico particolarismo ecclesiastico che le ha sempre definite.
Gli ostacoli principali cui va incontro il movimento, sono: 1 ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] p. 670 Montanelli, definito «apostata», veniva accomunato «col Lambruschini che vuol dichiararsi evangelico, combattendo il cattolicismo farisaico».
13 Lettera a Gino Capponi, del 7 agosto 1831, in A. Gambaro, Riforma religiosa nel carteggio inedito ...
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farisaico
fariṡàico agg. [dal lat. tardo pharisaicus] (pl. m. -ci), letter. – Di o da fariseo, dei farisei: la setta farisaica. Più spesso fig., di atto o comportamento formalistico, ipocrita, dettato da finto zelo o comunque falso, che nasconde...
farisaismo
fariṡaismo (o fariṡeismo) s. m. [der. di farisaico, fariseo], letter. – 1. La setta, il partito dei farisei, la loro dottrina politica e il complesso dei loro atteggiamenti, delle loro norme nella vita pratica, sociale, politica....