farisaismo /fariza'izmo/ (o fariseismo) s. m. [der. di farisaico, fariseo]. - 1. (relig.) [la setta dei farisei, la loro dottrina politica e religiosa]. 2. (fig., lett.) [l'agire da fariseo] ≈ doppiezza, [...] falsità, ipocrisia ...
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scriba s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre "scrivere"] (pl. -i). - 1. (ant.) [chi copiava manoscritti] ≈ amanuense, copista, (ant.) menante, (ant.) scritturale, scrivano, Ⓣ (stor.) tabellione, trascrittore. [...] 2. (stor.) [dotto ebreo seguace del farisaismo] ≈ fariseo.
scribacchiare v. tr. [der. di scrivere, raccostato a scriba] (io scribàcchio, ecc.). - [scrivere senza molto impegno: s. il solito articolo per il giornale] ≈ (non com.) schiccherare, ...
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moralismo s. m. [der. di morale]. - [atteggiamento di rigida e talora ipocrita difesa dei princìpi della morale comune] ≈ bacchettoneria, farisaismo, (spreg.) gesuitismo, rigorismo, (non com.) tartuferia. [...] ↑ integralismo, intolleranza, intransigenza. ↔ lassismo, permissivismo ...
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scriba Nella tarda età biblica e nella prima età postbiblica, dotto ebreo (ebr. sōfēr). Abitualmente seguaci del farisaismo, gli s. si distinguevano per un accentuato formalismo religioso, del quale vengono rimproverati nel Nuovo Testamento.
Nell’antica...
Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della sua figura è possibile sulla base di due...