FILAURO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque in data imprecisabile a L'Aquila, dove pare abbia quasi sempre operato. S. Massonio (1594), a cui si devono le poche notizie tramandate sulla vita [...] di rinnovamento formale; e infatti viene inserito tra il secondo e il terzo atto un intermezzo (il concilio di farisei), non estraneo all'azione principale, ma sviluppato con una sua autonoma fisionomia di situazioni e registri espressivi; mentre il ...
Leggi Tutto
Grande lago della Palestina (980 km2 ca.; lunghezza 76 km, larghezza massima 17), contornato da coste basse e uniformi, paludose nella parte meridionale. Su di esso si affacciano gli Stati di Giordania [...] in contrasto con la religione ufficiale, con tendenze ascetiche e monastiche, incline alla religiosità interiore. Le sue tendenze e i suoi riti rivelano un ebraismo più prossimo al cristianesimo primitivo che non quello dei Sadducei e dei Farisei. ...
Leggi Tutto
MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] midrāsh.
L'indagine attorno ai testi biblici divenne particolarmente intensa e operosa nelle cerchie del giudaismo farisaico (v. farisei) e poi in quelle del giudaismo rabbinico che continuò il farisaismo in quanto che queste cerchie, animate dal ...
Leggi Tutto
BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] sole" (Fatica, p. 388). Anch'egli fu fedele seguace del Padovani che ancora nel 1923 difese "dalle mene di pochi subdoli farisei" che, a suo dire, lo avevano allontanato dal "Fascismo ufficiale" (Il Mezzogiorno, 14-15 luglio 1923), sino al punto da ...
Leggi Tutto
Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] : ma batte artisticamente, con stanchezza, le vie precedenti, e concettualmente si risolve, con la sua polemica contro i "farisei" del cattolicesimo, in una satira del mondo clericale. Troppo glorificato per alcuni anni sia come artista, sia come ...
Leggi Tutto
Pittore, nacque a Foggia il 5 agosto 1826 da Raffaele A. e da Sofia Perifano di famiglia greca. Studiò in quella città presso gli scolopi con un padre Borrelli che poi a Roma fu il precettore dei figli [...] la tua pittura?" Nel 1866 fu per poco rinchiuso in una casa di salute. Nel 1867 espose a Parigi un Cristo tra i Farisei comprato da Matteo Schilizzi, e vi rivide Francesco II, cui lo presentò Gaetano Filangieri, e là visse per parecchi mesi col de ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] del 57 o i primi del 58, Paolo riassume in essa tutta la sua esperienza di missionario cristiano (il quale continua a considerarsi fariseo) e di civis Romanus, che ha vissuto l’epoca di Caligola e di Claudio e i primi anni di Nerone quasi nell’oscuro ...
Leggi Tutto
BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] le Scritture a modo suo, e chi le intende per una via e chi per un'altra". Ma la stessa posizione assumevano i farisei nei confronti di Cristo e dei suoi discepoli: "Gesù Cristo era nel cospetto loro uomo vile, credendolo figliuolo d'un fabro e li ...
Leggi Tutto
FALCINI (Del Falcino), Domenico
Maria Cristina Misiti
Nacque a Siena l'8 maggio 1575, come attesta una registrazione degli atti battesimali della Biccherna (cfr. Piazzi, 1985-86). È molto probabile [...] , talvolta di sua invenzione, ma spesso curandone direttamente la stampa. Tra le incisioni sciolte si ricordano: la Sentenza dei farisei e dei pontefici, di grande formato, ottenuta con tre rami; Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre, da un disegno ...
Leggi Tutto
diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] religione ufficiale dell'Impero Romano, gli Ebrei furono considerati una minoranza ostile, in quanto gli scribi e i farisei ‒ ossia i seguaci del più importante partito ebraico dell'epoca ‒ erano considerati responsabili della condanna di Gesù. Essi ...
Leggi Tutto
fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. C. e dominante fra i partiti del giudaismo...
farisaismo
fariṡaismo (o fariṡeismo) s. m. [der. di farisaico, fariseo], letter. – 1. La setta, il partito dei farisei, la loro dottrina politica e il complesso dei loro atteggiamenti, delle loro norme nella vita pratica, sociale, politica....