CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] Filippo). Posteriori al 1596 sono le sue opere più importanti: S. Francesco riceve le stimmate (Pitti); Cena in casa del Fariseo (dipinta per il Mercuriale: Roma, Gall. Doria; poi incisa da C. Galle); 1597, Martirio di s. Stefano (Pitti), S. Antonio ...
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PROCACCINI, Ercole, detto Ercole il Giovane
Odette D'Albo
PROCACCINI, Ercole, detto Ercole il Giovane. – Figlio di Carlo Antonio e di sua moglie Ippolita, fu battezzato a Milano il 6 agosto 1605 nella [...] in maniera pressoché uniforme nella copiosa produzione di Procaccini. Dello stesso clima risentono, infatti, anche la Cena in casa del fariseo con s. Carlo e Federico Borromeo all’arcivescovado di Milano, il Cristo morto e le quattro Marie del 1650 ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] la contessina Tecla Belleani di Jesi. Nel 1858 terminò le pitture murali dell’abside (Evangelisti; Cena in casa del fariseo) e del transetto (Storie della Maddalena; Virtù cardinali; Cena in Emmaus) della chiesa della Maddalena a Castiglione del Lago ...
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OLIVIERI, Leonardo Antonio
Francesco Franco
OLIVIERI, Leonardo Antonio. – Nacque a Martina Franca il 23 febbraio 1689 da Vito e da Faustina Tagliente (Gambacorta, 1976, pp. 439 s.).
Nella città natale [...] della chiesa di S. Gregorio Armeno, realizzò molto probabilmente due sovrapporta raffiguranti Gesù e la Maddalena in casa del fariseo e La lavanda dei piedi che risentono sia dell’influenza di Solimena, sia di quella di Francesco De Mura (Pasculli ...
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CARLINI, Alberico Clemente
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Giovanni Domenico e di Maria Caterina Sebastiani, nacque e fu battezzato a Vellano (Pescia) il 28 giugno 1703 col nome di Guido Maria; il 29 [...] però, una datazione anteriore, intorno al 1744, contemporanea alle loro comici marmoree), una teletta con la Maddalena in casa del Fariseo, due grandi tele nel presbiterio (Disputa coi dottori, Cacciata dei mercanti dal tempio), la tenda d'organo (S ...
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DONDOLI, Giacomo
Enrico Guzzo
Figlio di Paolo, nacque probabilmente a Verona in una data oscillante, in base a due documenti inediti, fra il 1636 e il 1656 (questa seconda data è più probabile); infatti [...] da S. Marinelli, in La pittura a Verona tra Seicento..., cit., p. 103, con una Cena in casa di Simone Fariseo, ancora nella chiesa, concordemente attribuita, però, a Giambattista Lanceni); a S. Alessio, nel coro, la pala rappresentante la Morte di ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] ) realizzato nel 1505, come si rileva da una partita della Zecca di Ferrara (Cittadella), presenta, infatti, nel verso Cristo con il fariseo; nel recto è un ritratto di profilo di Alfonso I con i lunghi capelli ondulati e la barba a punta, secondo la ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] assoluto che nessuno può ritenersi giusto davanti a Dio. È la formulazione teorica dell'insegnamento contenuto nella parabola del "fariseo e del pubblicano".
Al mondo pagano egli fa una requisitoria terribile nella lettera ai Romani (I, 18-32). L ...
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SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] C. ed il 70 d. C. L'idea del Hilgenfeld, che il greco fosse originale, è ora del tutto abbandonata: un fariseo palestinese è inverosimile che adottasse per esprimere i suoi lamenti la lingua dei pagani.
Pervasi da vivo senso religioso, i Salmi mirano ...
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Questo termine, benché coniato durante le discussioni teologiche della Riforma protestante, esprime cosa molto più antica e cioè l'avversione contro la legge mosaica e le sue pratiche rituali, o addirittura [...] si compendia tutta la legge, o altri riassunti della legge stessa (Luca, X, 25 segg.; XVIII, 18 segg. e cfr. la parabola del fariseo e del pubblicano, ibid., 9-14). Ma, nel seno del giudaismo stesso, non mancava a quanto pare chi, per questa o quella ...
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fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. C. e dominante fra i partiti del giudaismo...
farisaismo
fariṡaismo (o fariṡeismo) s. m. [der. di farisaico, fariseo], letter. – 1. La setta, il partito dei farisei, la loro dottrina politica e il complesso dei loro atteggiamenti, delle loro norme nella vita pratica, sociale, politica....