TOVAGLIA
Filippo Rossi
L'uso della tovaglia di tela o di lino stesa sulla tavola durante il pasto ci è testimoniato nell'antichità cristiana dalle rappresentazioni figurate: le raffigurazioni dell'Ultima [...] Cana di Giotto (Padova, cappella dell'Arena) alla Messa di San Martino di S. Martini (Assisi, San Francesco), alla Cena del Fariseo di Giovanni da Milano (Firenze, Santa Croce), alla Natività del Sassetta in Asciano, ai due Cenacoli di D. Ghirlandaio ...
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LOGIA
Leone Tondelli
. È il nome greco (λόγια) dato ad alcuni detti attribuiti a Gesù (Logia Iesu) in due frammenti papiracei; il primo di essi inaugurò nel 1897 la collezione degli Oxyrhynchus Papyri [...] -28 e richiama il dialogo tra Gesù e Salome nel vangelo secundum Aegyptios; lo strano n. 840 (vol. V) che presenta un fariseo, sommo sacerdote, di nome Levi, rimproverante Gesù di essere entrato nel tempio senza purificarsi, e la risposta di Gesù che ...
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GIUSEPPE, Flavio (Φλάουιος 'Ιώσηπος, Flavius Iosēphus; o meno corretto Giuseppe Flavio)
Arnaldo Momigliano
Storico giudeo. Figlio di Mattia, appartenente a famiglia sacerdotale, nato nel 37-38 d. C. [...] . I due interessi sono legati molto strettamente, dato il modo con cui egli concepisce il giudaismo medesimo. G. è fariseo in quanto accetta la Legge in tutti i suoi svolgimenti, da Mosè alle elaborazioni rabbiniche contemporanee. Ma interpreta la ...
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RAMA, Camillo
Rita Dugoni
RAMA, Camillo. – Nacque a Brescia nel 1586. Leonardo Cozzando scrive che «uscì dalla Scuola di Giacomo Palma, e fu suo ben degno allievo […]; l’ultima sua maniera di lavorare, [...] e datate con Gesù fra i pescatori (1622; Brescia, S. Afra in S. Eufemia) e la Cena in casa di Simone fariseo (1624; Brescia, Duomo Vecchio) – commissionata da padre Felice Soardi per il refettorio del convento di S. Maria del Carmine – si possono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] del 57 o i primi del 58, Paolo riassume in essa tutta la sua esperienza di missionario cristiano (il quale continua a considerarsi fariseo) e di civis Romanus, che ha vissuto l’epoca di Caligola e di Claudio e i primi anni di Nerone quasi nell’oscuro ...
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BERTUZZI (Bertucci), Nicola (Tommaso Nicola), detto Nicola d'Ancona o l'Anconetano
Anna Maria Matteucci
Nacque ad Ancona verso il 1710. Giovanissimo, si recò a Bologna, dove divenne allievo di V. Bigari, [...] coll. Bufferli di Bologna), affreschi nella chiesa di S. Maria ' dei Servi (Bologna) e la tela con Cena del fariseo nel convento di S. Domenico di Bologna, oggi distrutta.
Numerosi altri quadri dell'artista si trovano ad Ancona soprattutto nella coll ...
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REDI, Tommaso
Novella Barbolani di Montauto
REDI, Tommaso. – Figlio di Piero, impiegato alla corte granducale, e di Francesca Setti, nacque a Firenze il 22 dicembre 1665 (Firenze, Archivio dell’Opera [...] ..., cit., pp. 156-164).
Di Redi Gabburri possedette, oltre al dipinto, non reperito, della Maddalena in casa del fariseo, molti disegni: sette sono elencati nell’inventario del 1722 (Campori, 1870), e più di sessanta in quello redatto insieme ...
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COSTA, Tommaso
Graziella Martinelli
Figlio di Pietro, nacque nel 1635 a Fiorano Modenese; ricevette la sua prima formazione presso il fervido cantiere della "Delizia" estense di Sassuolo, ove, dal 1643 [...] di Modena, di incerta provenienza: Scena di caccia notturna e Veduta prospettica con la cena in casa del fariseo. I moduli compositivi mediati dalla parallela produzione scenografica fanno individuare nel loro artefice "uno degli iniziatori, per ...
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PAGELLA, Giovanni
Mauro Casadei Turroni Monti
– Nacque in località Le Grazie (Portovenere, La Spezia) il 21 novembre 1872, da poveri genitori monferrini, Carlo e Giuseppina Mariani (cfr. lettera mortuaria, [...] Christi munera, 1927), Heinrich Schütz (Maddalena e l’ortolano, s.d.; Septem verba Jesu Christi in cruce, 1906?; Il fariseo e il pubblicano, 1929; Gesù ritrovato nel tempio, 1930), Joseph Gabriel Rheinberger (Puerorum op. 62, 1903; Canti di passione ...
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CORTE, Cesare
Fiorella Caraceni Poleggi
Figlio primogenito di Valerio e della nobildonna genovese Ottavia Sofia (ma non se ne conosce il casato), nacque a Genova nel 1550, data controllata da C. G. [...] dei pennelli per copiare. L'opera a cui ha legato il suo nome è appunto la copia della Cena in casa del fariseo da Paolo Veronese per G. F. Spinola, poi passata con l'originale nella quadreria del doge Marcello Durazzo e tuttora conservata nella ...
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fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. C. e dominante fra i partiti del giudaismo...
farisaismo
fariṡaismo (o fariṡeismo) s. m. [der. di farisaico, fariseo], letter. – 1. La setta, il partito dei farisei, la loro dottrina politica e il complesso dei loro atteggiamenti, delle loro norme nella vita pratica, sociale, politica....